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Spettacolo,  Cinema

Trump, La protesta della lega 17

La protesta di Michael Moore, Alec Baldwin e Robert De Niro alle porte del Trump International Hotel

E’ stata annunciata ed è avvenuta quando e come promesso: la protesta contro l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump organizzata da Michael Moore, un raduno di all star del cinema contrari a quello che a partire da oggi sarà de facto il nuovo presidente degli Stati Uniti, ha avuto luogo a Manhattan, proprio di fronte all’entrata del Trump International Hotel. L’evento è stato organizzato grazie al contributo di Greenpeace e il movimento di attivisti MoveOn.

De Niro, per manifestare la sua indignazione della nuova era presidenziale, ha esordito con un po’ di humour, leggendo i tweet immaginari che Trump avrebbe potuto scrivere contro di lui, come accaduto dopo le dichiarazioni di Meryl Streep la notte dei Golden Globe:

La carriera di De Niro è un disastro. E’ passato da ‘Il Padrino IV’ a ‘I Magnifici 7′” e “De Niro dovrebbe ridare indietro i suoi Oscar, le votazioni erano manipolate”. Tornando serio, l’attore americano ha dichiarato, riferendosi all’esplicito razzismo del nuovo presidente: “Trump è un cattivo esempio per questa nazione e questa città.  Il Presidente eletto ha detto che la nostra nazione sarebbe la discarica del mondo.

Davvero? Tutta questa gente che desidera vivere libera ha costruito la nostra nazione ed è la nostra  linfa vitale […] Ci hanno dato la forza di prosperare nella metà degli anni settanta, di riprenderci dalla tragedia dell’undici settembre. Ora ci stanno dando la forza di perseverare nonostante le promesse del governo a venire”.

Nella sua dichiarazione, Michael Moore si è invece appellato ai milioni di voti contrari a Trump, riferendosi alla maggioranza ininfluente della Clinton:

la buona notizia è che siamo di più noi. Hillary Clinton non ha solo vinto per oltre tre milioni di voti, ce ne sono altri 7 che hanno votato per i Verdi e gli ultra-liberali. Nemmeno loro volevano Trump. Non comanderà grazie a un mandato. Non ha mandato. Tenetelo sempre in mente: siamo la maggioranza! Non scoraggiatevi”. Tra gli altri, hanno preso la parola sul palco anche Alec Baldwin e Mark Ruffalo.

Il primo, da mesi alle prese con la parodia di successo del nuovo presidente sul palco del Saturday Night Live, ha dichiarato: “Donald Trump e Steve Bannon e Mike Pence e tutte le persone che faranno parte dell’amministrazione di Trumo penseranno che vi state arrendendo. Vi state arrendendo ? L’unica cosa che non capiranno mai è che i cittadini di New York non mollano mai”.

Ruffalo, recente protagonista del film “Noy you see me 2, ha invece detto:”Ne avevo proprio bisogno, questa sera. Voi ne avevate bisogno? Sì, avevo bisogno di stare con i miei fratelli e le mie sorelle, qui, per sapere che c’è una speranza nel mondo e che ne abbiamo una proprio qui: abbiamo l’un l’altro.  

Siamo venuti tutti assieme nella meravigliosa New York City per proteggere qualcosa di prezioso per noi. Non siamo dei contestatori. Siamo i protettori della gente”. 

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