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Moda

La risposta di Moncler: agiremo per vie legali

Come prevedibile Moncler provvederà ad agire per vie legali contro la trasmissione Report per il servizio andato in onda domenica sera. L’inchiesta accusa l’azienda di rifornirsi di piume provenienti da fornitori che maltrattano gli animali, di utilizzare materiali di scarsa qualità e di ricorrere a manodopera a basso costo.

Il titolo in borsa ieri ha chiuso a -4,8%.

L’azienda ha prontamente risposto alle accuse con un comunicato stampa: “Moncler, a seguito della trasmissione di Report di domenica 2 novembre, specifica che tutte le piume utilizzate in Azienda provengono da fornitori altamente qualificati che aderiscono ai principi dell’ente europeo EDFA (European Down and Feather Association), e che sono obbligati contrattualmente a garantire il rispetto dei principi a tutela degli animali, come riportato dal Codice Etico Moncler (sezione Governance al punto 6.4). Tali fornitori sono ad oggi situati in Italia, Francia e Nord America.

Non sussiste quindi alcun legame con le immagini forti mandate in onda riferite a allevatori, fornitori o aziende che operano in maniera impropria o illegale, e che sono state associate in maniera del tutto strumentale a Moncler.

Per quanto riguarda la produzione, Moncler conferma, come già ha comunicato inascoltata a Report, che produce in Italia e in Europa: in Italia quantità limitate, e in Europa nei luoghi deputati a sostenere la produzione di ingenti volumi con elevato know-how tecnico che garantisca la migliore qualità riconosciuta a Moncler dai consumatori.

Moncler non ha mai spostato la produzione come afferma il servizio, visto che da sempre produce anche in Est Europa. In Italia ha mantenuto collaborazioni efficienti con i migliori laboratori.

Per quanto riguarda i ricarichi, il costo del prodotto viene moltiplicato, come d’uso nel settore lusso, di un coefficiente pari a circa il 2,5 dall’azienda al negoziante, a copertura dei costi indiretti di gestione e distribuzione. Nei vari Paesi la distribuzione applica poi, in base al proprio mercato di riferimento, il ricarico in uso in quel mercato. È evidente quindi che le cifre menzionate nel servizio, che prendono in considerazione solo una piccola parte del costo complessivo del prodotto, sono del tutto inattendibili e fuorvianti.

L’azienda ha dato mandato ai propri legali di tutelarsi in tutte le sedi opportune.”

Staremo a vedere come andrà avanti la polemica.

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