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La Russia uscirà sconfitta dalla guerra? Gli errori di Putin e le difficoltà dell’esercito

Possibile sconfitta della Russia: gli errori di calcolo commessi da Putin

La Russia uscirà sconfitta dalla guerra che il suo stesso presidente ha voluto?

Negli ultimi giorni, l’esercito di Putin ha effettuato il ritiro delle truppe da Kharkiv, seconda città dell’Ucraina. In termini militari, si tratta per la Russia della seconda grande battuta d’arresto in questa “operazione speciale”, dopo il precedente ritiro da Kiev di aprile.

Putin ha commesso una serie di errori che lo hanno portato nella situazione attuale, dove, come osservano gli esperti, non c’è più un evidente squilibrio di forze in campo. L’Ucraina sta resistendo bene agli attacchi, soprattutto grazie alle armi inviate dall’Occidente.

Ma se Putin avesse voluto (o potuto) avrebbe davvero conquistato l’Ucraina in una guerra lampo di pochi giorni? No. Lo Zar si è lanciato in quella che per lui è una guerra ideologica, guidata da megalomania e orgoglio. Così facendo, ha sottovalutato i diversi problemi che avrebbe potuto riscontrare. Quegli stessi problemi che ora gli impediscono di procedere sul territorio ucraino.

russia sconfitta

Verso la sconfitta della Russia: perché Putin non è riuscito nei suoi obiettivi?

Fino ad ora la Russia ha fallito su più fronti. Ha perso la battaglia di Kiev, non è riuscita a rovesciare il governo ucraino, si è ritirata più volte per focalizzare le proprie forze in zone più concentrate. Non è neanche riuscita a dividere l’Occidente, anzi, l’ha forse rafforzato.

L’ideale oggi sarebbe che Mosca rientrasse nei propri confini attraverso una soluzione diplomatica. Questo permetterebbe la ricostruzione dell’Ucraina e, soprattutto, Putin non perderebbe niente di ciò che aveva prima dello scoppio del conflitto. Eppure, sembra che lo Zar consideri la ritirata del suo esercito come un’umiliante sconfitta. Ed è molto improbabile che si possa uscire così facilmente da questa situazione che prosegue da quasi tre mesi.

Putin, dunque, arrivato a questo punto si sente ormai obbligato a vincere. Ma se non avviene un annientamento decisivo dell’esercito ucraino, può tenere in considerazione la sconfitta definitiva. I suoi generali se ne stanno accorgendo, per questo riducono man mano il numero dei fronti.

La sconfitta della Russia può avere dei vantaggi

Secondo alcuni analisti, la Russia prosegue nella guerra contro i suoi stessi interessi. Infatti, la soluzione di pace potrebbe ancora portare dei vantaggi a Putin e al suo Paese. In questa guerra sono molti i Paesi coinvolti, anche se indirettamente. Su tutti, gli Stati Uniti, che sono pronti a inviare 33 miliardi di dollari in armi all’Ucraina. E non solo per una questione di solidarietà e sostegno ad un Paese aggredito. Infatti, gli americani vedono in questa situazione la tanto attesa possibilità di sconfiggere definitivamente la Russia e far tramontare l’Unione Sovietica che oggi Putin cerca di ricostruire.

Le armi offerte dagli Usa potrebbero garantire la vittoria ucraina contro la Russia, il cui esercito è invece sempre più indebolito. Insomma, Putin vorrebbe ancora trarre qualche vantaggio dal crimine umanitario che da quasi tre mesi a questa parte sta commettendo. Ma, forse, ancora non ha ben chiaro in mente che per farlo dovrà essere in grado di battere militarmente l’intero Occidente. E, a come stanno oggi le cose, è per lui praticamente impossibile. Questo lo costringerà, prima o poi, a sottostare ai termini di pace imposti dai Paesi occidentali, che sicuramente non piaceranno alla Russia.

 

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Editor: Susanna Bosio

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