Spettacolo

La swinging London di Terry O’Neill 900

 

Da Heathrow allo show-business. Il salto per Terry O’Neill fu stato quasi immediato. Fotografo britannico, inizia la sua carriera lavorando per una compagnia aerea per passare poi come come reporter al tabloid Daily Sketch. Dal primo ritratto all’attore Laurence Olivier fu tutto in salita. La sua fortuna? Come più volte dichiarato essersi trovato nel posto giusto al momento giusto, nella Londra degli anni ’60, dove ogni giorno sembrava dovesse succedere qualcosa di rivoluzionario.

Come i suoi scatti, i più belli sono spesso realizzati dietro le quinte di set cinematografici e concerti, momenti informali nei quali i soggetti potevano sentirsi liberi di essere se stessi. Da Audrey Hepburn in Come rubare un milione di dollari e vivere felici a Sean Connery e Jill St. John in Una cascata di diamanti, dai Beatles ai Rolling Stones fino alla famiglia Reale e ai politici inglesi, O’Neill è riuscito a immortalare quasi tutto il popolo dello star-system. Posati e immagini rubate, in entrambi i casi i soggetti sembrano persone comuni avvolte solo da una leggera aurea di mistero.

Una mostra curata da Cristina Carrillo de Albornoz, con più di cinquanta fotografie a Palazzo Forti di Verona ripercorre la carriera dell’autore che oltre ad aver collaborato con riviste importanti come Rolling Stone e Vogue, e con altri celebri colleghi, tra cui David Bailey, Terence Donovan e Brian Duffy, ha saputo narrare della

Swinging London degli anni ’60 e ’70, della sua poesia e bellezza.

Concerto primo maggio 2020 annullato? scaletta e ospiti

Terry O’Neill. Icons
fino al 18 settembre
Palazzo Forti, Verona

 

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