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L’ambiguità della Cina: la partnership strategica con la Russia e i rapporti con l’Ucraina

I rapporti tra la Cina e la Russia, ma anche con l’Occidente. L’ambiguità della Cina. 2300 civili cinesi evacuano dall’Ucraina

I rapporti e la quasi alleanza tra Cina e Russia. Ma qual è il ruolo della Cina? Dalla parte dell’Occidente o della Russia?

Il baricentro oscillante della Cina

Un baricentro che oscilla tra la Russia e l’Occidente. Questa è la Cina. Che cerca di mantenere la propria partnership strategica con la Russia, ma allo stesso tempo «deplora» la situazione in Ucraina. Anzi, no, «lamenta».

«La situazione è cambiata rapidamente, la Cina deplora lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia ed è estremamente preoccupata per i danni ai civili» arrivava questo comunicato di Wang Yi, poi corretto con la parola appunto “lamenta” in Cctv, e addirittura “è profondamente addolorata” per l’agenzia di stampa Xinhua.

La Cina si trova in bilico tra i due fronti. Da una parte mettere fine a questa guerra Russia-Ucraina, dall’altra mantenere i rapporti bilaterali con la Russia.

Rapporti Cina Russia: l’ambiguità della Cina e la quasi alleanza con la Russia

I rapporti tra Cina e Russia: è stato proprio in occasione delle Olimpiadi di Pechino, che Vladimir Putin ha siglato un accordo con Xi Jinping. Quattro giorni dopo l’inaugurazione, l’8 febbraio, Putin firma l’accordo con il presidente cinese. I Giochi Olimpici sono stati la circostanza migliore del presidente russo per cercare l’appoggio cinese. Ma la conferma di questa intesa, un altro colpo, è arrivata solo pochi giorni fa dall’Amministrazione generale delle dogane cinesi.

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Xi Jinping e Vladimir Putin

Ma la Cina, a questo punto, era già a conoscenza che Putin avrebbe attaccato l’Ucraina? O ne è sempre rimasta all’oscuro? Osservando il comportamento della Cina, pare di no. Infatti, la Cina in questi ultimi giorni sta esprimendo alcune posizioni ambigue. Da un parte mantiene la propria linea di politica estera “condannando” la guerra in Ucraina, dall’altra, però, mantiene i rapporti con la Russia.

La Cina salva la Russia dalle sanzioni

Ma per quanto riguarda le sanzioni economiche, la Cina si dimostra fedele alla Russia. Frena l’Occidente e consente le importazioni di grano su larga scala dalla regione dell’estremo oriente russo già ad ottobre.

Questa per la Russia è un’ancora di salvezza: così riesce a far fronte alle sanzioni finanziarie imposte dall’Occidente.

L’amicizia con l’Ucraina

Qual è, quindi, il ruolo della Cina? Da una parte, quindi, abbiamo una Cina che ha preso degli impegni, soprattutto, in occasione delle Olimpiadi, con la Russia. Dall’altra parte abbiamo una Cina amica del popolo ucraino. Xi Jinping, pochi giorni prima lo scoppio della guerra Russia-Ucraina, aveva telefonato a Zelensky per congratularsi dei 30 anni di amicizia tra i due paesi. Infatti, la Cina è il primo partner commerciale in Ucraina.

È l’evacuazione dei civili cinesi dall’Ucraina che domina il notiziario di Pechino sulla guerra. «Una delle più grandi operazioni di recupero di cittadini all’estero nella storia della Cina», scrive la stampa, sottolineando che «in soli due giorni sono già stati portati fuori dall’Ucraina 2.300 residenti cinesi, con un imponente impiego di autobus scortati da personale diplomatico e forze di polizia locali

La Cina all’oscuro dei piani di Putin?

Ma, alla fine, la posizione della Cina, con la dichiarazione del ministro degli esteri Wang Yi, sembra piuttosto chiara. Che la Cina abbia firmato la quasi alleanza con la Russia, senza sapere poi dei piani di Putin?

«La posizione della Cina è coerente, chiara e si applica anche alla questione dell’Ucraina. La Cina ha seguito l’evoluzione della questione ucraina e la situazione attuale è qualcosa che non vuole vedere. La parte cinese sostiene e incoraggia tutti gli sforzi diplomatici che portano alla soluzione pacifica della crisi ucraina e il Paese asiatico accoglie con favore i colloqui diretti e i negoziati tra la Russia e l’Ucraina. La Cina ritiene che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe svolgere un ruolo costruttivo nella risoluzione della questione ucraina e che la pace e la stabilità regionali, così come la sicurezza di tutti i Paesi, dovrebbero essere messe al primo posto. Qualunque sia l’esito della crisi ucraina, la Cina ha già appreso lezioni inestimabili che potrebbero essere applicabili in una futura crisi che coinvolgerà Taiwan».

 

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