Ascolti tv ieri 21 aprile 2024
Cinema,  Spettacolo

L’avvocato del diavolo: film 2018

L’avvocato del diavolo è un film da vedere con il fiato sospeso. Mettetevi comodi e godetevi il film che abbiamo scelto per voi!

L’avvocato del diavolo

Kevin Lomax è un giovane e talentuoso avvocato che non perde mai una causa. Dopo la sua ennesima vittoria in difesa di un uomo accusato di pedofilia, viene assunto da un prestigioso studio legale di New York gestito dall’inquietante e carismatico John Milton.

Trasferitosi nella grande mela con la moglie Mary Ann, Kevin si dedica anima e corpo al suo lavoro ottenendo un successo dietro l’altro. Ma vede anche la sua vita andare a rotoli: una moglie ossessionata da incubi e allucinazioni e un capo fin troppo invadente che si insinua all’interno della sua vita. Chi è in realtà John Milton e perchè ha scelto proprio Kevin?

Tratto dall’omonimo romanzo di Andrew Neiderman e diretto da Taylor Hackford, il film esce nelle sale nel 1997 riscuotendo un ottimo successo. Un successo dovuto in primis al cast stellare: Keanu Reeves, Al Pacino e Charlize Theron. E poi a una trama affascinante che mescola elementi legal uniti al thriller fino ad arrivare al horror soprannaturale.

Una pellicola che evolve il suo stile nel corso della visione. Un mix tratto sia dal libro di Niederman fonte di ispirazione, sia dal classico poema epico Paradiso Perduto di John Milton. Il nome per il personaggio di Pacino, infatti, ne è un omaggio. L’avvocato del diavolo è un thriller godibile e ben strutturato nonostante il suo continuo mutamento di generi. Una parabola sul libero arbitrio che sfocia in un twist ending in linea con tanti film suoi contemporanei (Seven, Il sesto senso, I soliti sospetti, per citarne qualcuno) e che ancora oggi riesce a sorpendere chi non lo ha mai visto.

Curiosità su L’avvocato del Diavolo

In puro stile actor’s studio Charlize Theron, per interpretare il personaggio dela turbata Mary Ann Lomax, trascorse un periodo con uno psicoterapeuta per studiare i sintomi della schizofrenia. Lo stesso Keanu Reeves studiò molto il lavoro degli avvocati per prepararsi al ruolo.

Helen Mirren, attrice e moglie del regista del film Taylor Hackford, fu allontanata dal set in quanto Al Pacino non voleva essere visto al lavoro da un’altra collega estranea al progetto. I due lavorarono poi insieme per il film tv sulla vita del discografico Phil Spector: occasione in cui la Mirren non disdegnò di ricordare scherzosamente l’accaduto.

Il film fu uno dei primi a fare largo uso di effetti speciali digitali. Uno di questi riguarda la piscina sul grattacelo che si nota in una delle scene clou della pellicola. Infatti in realtà non esiste e venne creata interamente in digitale.

 

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!