
Le gallerie d’arte scrivono (di nuovo) a Franceschini: servono aiuti
Le gallerie d’arte scrivono (di nuovo) al Ministro Franceschini: «Servono aiuti». La lettera aperta dell’ANGAMC
Le gallerie d’arte italiane scrivono, di nuovo, una lettera aperta al Ministro della Cultura Franceschini: è necessario dare risposte concrete al sistema dell’arte italiano, e in particolare al comparto delle gallerie. L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (ANGAMC) è l’unica voce a livello italiano a rappresentare la categoria dei galleristi. A un anno esatto dalla prima lettera, il presidente Mauro Stefanini e il consiglio direttivo si sono rivolti nuovamente al Ministro. L’obiettivo è chiedere azioni concrete che sostengano il settore dell’arte, categoria costituita da soggetti economici, ma anche da operatori culturali.

Le richieste dell’ANGAMC per le gallerie d’arte d’Italia al Ministro Franceschini
Le gallerie d’arte sono imprese radicate sul territorio, che realizzano ogni anno circa 5.000 mostre, dando lavoro a circa 10.000 operatori. Quindi si parla di un comparto che genera un ampio volume d’affari, con importanti ricadute anche in altri ambiti economici (alberghiero, ristorativo e fieristico). I provvedimenti restrittivi e le chiusure necessari per il contenimento dell’emergenza COVID-19, hanno dato un duro colpo agli operatori culturali italiani.
«Quello dell’arte è un mercato globale e competitivo in cui l’Italia si è ritrovata spesso ai margini a causa di norme restrittive e anacronistiche già superate in altri paesi concorrenti» ha scritto nella lettera Mauro Stefanini. Dunque, l’ANGAMC chiede l’attuazione di azioni strategiche e la programmazione di interventi finalizzati ad una rapida ripresa degli investimenti.
Le difficoltà del settore erano già state segnalate lo scorso marzo al ministro Franceschini. I principali operatori del mercato dell’arte si erano riuniti in un gruppo di lavoro apposito, denominato “Progetto Apollo”.
Con la nuova lettera, invece, l’Associazione delle gallerie d’arte sottolinea a Franceschini l’urgenza di riprendere un dialogo con le Istituzioni e la politica. Temi vitali da affrontare per le gallerie d’arte sono Art Bonus, IVA primo mercato, IVA importazioni, SIAE/diritto di seguito, già in passato sottoposti all’attenzione del Ministero della Cultura.

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