Le grandi mostre da vedere nel mondo per tutto il 2020
Le grandi mostre da vedere nel 2020, che possiamo fin da subito segnare in agenda, ci portano in varie parti del mondo, oltre che in Italia. A Londra, Parigi, New York, Amsterdam, gli appuntamenti del nuovo anno toccano i temi più diversi.
LE GRANDI MOSTRE DA VEDERE NEL 2020
Grandi esibizioni, dunque, e appuntamenti di nicchia, artisti contemporanei e classici riletti con il design: tutte le grandi mostre da vedere nel 2020. Esposizioni che diventano anche opportunità per andare alla scoperta delle belle città italiane e di alcune capitali europee e non. I nostri consigli per 12 mesi di bellezza e suggestioni.
In Europa
Amsterdam
Caravaggio – Bernini. Baroque in Rome. Quando i capolavori dell’arte Barocca incontrano il design. Succede al Rijksmuseum di Amsterdam in occasione della mostra “Caravaggio-Bernini. Baroque in Rome”, curata da Fritz Scholten, con il progetto espositivo di Formafantasma, che presenta i lavori di inizio Barocco in Europa, attraverso le opere rivoluzionarie di Caravaggio e di Bernini e degli artisti che ne hanno subito l’influenza.
Londra
Alice: Curiouser and Curiouser. Grandi e piccoli si possono tuffare nell’atmosfera psichedelica del racconto, grazie al progetto espositivo di Tom Piper – pluripremiato designer. Famoso peraltro per gli allestimenti scenici realizzati per la Royal Shakespeare Company -, che comprende scenografie teatrali, proiezioni digitali su larga scala e ambienti interattivi. Il percorso ha inizio con la discesa nella Sainsbury Gallery, la galleria sotterranea del Victoria and Albert Museum (espediente per scendere nella tana del Bianconiglio). Si conclude poi con una installazione di arte digitale, ispirata dal “guardare attraverso lo specchio”. Perché ogni visitatore possa immaginare il proprio mondo dall’altra parte dello specchio, dopo avere appreso da Alice a porsi domande, imparare, esplorare e sognare, spiega la curatrice Kate Bailey.
Andy Warhol. Un punto di vista particolare sull’artista icona della pop art. La mostra dedicata ad Andy Warhol alla Tate Modern si focalizza chiaramente su come l’artista e il suo lavoro provocatorio abbiano segnato e influenzato il ventesimo secolo. Un periodo di grande trasformazione culturale, sociale e politica. I 100 lavori esposti, rappresentativi della carriera eclettica di Warhol, comprendono le sue opere più famose, considerate icone, come le bottiglie di Coca-Cola, le Campbell’s Soup Cans e Marilyn Monroe, specchio della cultura americana del tempo ma anche lavori mai presentati nel Regno Unito.
Altre grandi mostre da vedere nel 2020
Parigi
Matisse. Questa mostra al Centre Pompidou è un omaggio all’artista francese Henri Matisse (1869-1954) in occasione dell’ anniversario della sua nascita e ne ripercorre la carriera lungo un percorso cronologico. È l’occasione inoltre per prendere atto della poliedricità di Matisse che si espresse con varie tecniche e supporti; pittura, disegno, scultura, libri illustrati. La mostra da altresì risalto all’importanza della parola e non solo dell’immagine nelle sue opere. Sarà una scoperta.
Concludiamo con la nuova opera di Christo, il celebre artista della Land art che questa volta si cimenta con l’Arc de Triomphe, uno dei simboli di Parigi. “L’Arc de Triomphe Wrapped” che sarà allestito in autunno richiederà 25.000 metri quadri di tessuto in polipropilene riciclato di colore blu argento e 7.000 metri di corda rossa.
In Italia
Brescia
Al tema del ruolo della donna nella storia dell’arte italiana, dal Rinascimento alla Belle Époque sarà dedicata la mostra “Divina creatura. Donne nell’arte da Tiziano a Boldini” in programma appunto a Brescia, presso palazzo Martinengo, dal 18 gennaio al 7 giugno 2020. Otto sezioni tematiche con capolavori di Guercino, Andrea Appiani, Francesco Hayez, Giuseppe De Nittis e Giovanni Boldini.
Milano
Un grande evento sarà proposto invece dal Palazzo Reale di Milano. Per la prima volta in Italia sarà possibile visitare, dal 7 febbraio a 7 giugno 2020, una grande mostra dedicata al più celebre pittore del Seicento, Georges de La Tour. I suoi capolavori, provenienti peraltro da ben 26 prestatori, saranno posti a confronto con opere di Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot, Hendrick ter Brugghen, al fine di riflettere sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche.
Roma
Vi rimandiamo ad un nostro precedente articolo sulla mostra di Raffaello alle Scuderie del Quirinale
Stati Uniti
New York
Neri Oxman, professor of media arts and sciences al MIT Media Lab, ha coniato il termine “material ecology”. Spiega così il processo da lei applicato, che unisce scienze materiali, tecnologie di fabbricazione digitale e design organico per produrre tecniche e oggetti influenzati dall’intelligenza della natura nei suoi aspetti, strutturali ed estetici. La mostra ospitata al MoMA, Museum of Modern Art, è curata da Paola Antonelli. Dedicata naturalmente al lavoro di architetto, designer e inventore di Neri Oxman, propone otto dei suoi lavori più significativi, realizzati in vent’anni di carriera che racchiudono idee pionieristiche nell’ambito dei materiali e dei processi costruttivi.
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