Le maschere della Gucci fall/winter 2019
È giunta l’ora di levar la maschera. Fuori le apparenze? Giudicate voi con la Gucci Fall/Winter 2019
In Gucci Hub, tra musica psichedelica e sala a specchi, sfila la collezione Gucci Fall/Winter 2019: il mood è stupire. la regola è sempre quella!
Quale identità si cela dietro le maschere di Alessandro Michele?
“La solitudine non è mai con voi; è sempre senza di voi, è soltanto possibile con un estraneo attorno: luogo o persona che sia, che del tutto vi ignorino, che del tutto voi ignoriate, così che la vostra volontà e il vostro sentimento restino sospesi e smarriti in un’incertezza angosciosa e, cessando ogni affermazione di voi, cessi l’intimità stessa della vostra coscienza. La vera solitudine è in un luogo che vive per sé e che per voi non ha traccia né voce, e dove dunque l’estraneo siete voi.” Tratto da “Uno, nessuno, centomila” Luigi Pirandello.
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Tura e giacca in tartan con dettagli borchie -
Giacca e gonna in lana pied de poule -
Look maschile con pantalone a vita alta e giacca logata Gucci -
abito in lana e dettaglio copri orecchio ispirato dall’opera di Edoardo Costa -
Sciarpa in faux fur abbinata a giacca e pantaloni finta pelle di serpente -
Top in tessuto metallico abbinato a gonna midi e giacca ton sur ton
Le maschere di Alessandro Michele sono istantanee di vita odierna. Non a caso, infatti, a modelli che sfilano sicuri sulla pedana si alternano essere antropomorfi, automatizzati.
Il concetto è stretto in un messaggio da interpretare. Una missiva multiforme che riflette il processo evolutivo sociale.
Si sottolinea, “cessi l’intimità stessa della vostra coscienza”. Tenetevela stretta o rendetela pubblica unendovi al gregge.
Perché le maschere?
Le maschere di Alessandro Michele per la Fall/Winter 2019 di Gucci sono una parodia alchimista del danno morale di oggi, dove vige un interesse sfrenato dell’apparire.
Un danno. Oppure no. Giudicatelo voi.
La collezione conserva la chiave estetica dell’ormai consolidata formula della griffe di punta del gruppo di lusso Kering.
Il defilé mixa look collegiali ad outfit da groupie. Il vintage è il comun denominatore della collezione con giacche in lana pied de poule e faux fur animalier.
Lo show co-ed calca anche l’idea del non finito michelangelesco con blazer maschili che mantengono intatte le imbastiture sartoriali.
Tra le maschere di Alessandro Michele figura anche un interessante rielaborazione del “Fashion Action #1” dell’artista Edoardo Costa (1966) con un copri orecchio in metallo dorato.
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