LE MERAVIGLIE INVERNALI DI ISSEY MIYAKE

Silent Energy, la collezione Issey Miyake

A questa Paris Fashion Week Issey Miyake medita sul difficile tema della natura. Difficile perché visto e rivisto. Scadere nell’ovvietà più che un rischio sembrerebbe l’unica possibilità. Ma Issey Miyake, come sempre, ci stupisce, tenendoci con gli occhi incollati alle sue fantastiche donne fiabesche. La scenografia porta gli ospiti in un mondo magico: le luci, astratte, incendiano il piano interrato del Palais de Tokyo. I modelli, uomini primitivi di un futuro che solo questa maison poteva immaginare, sfilano avvolti da vesti strutturate. Un guardaroba di meraviglie invernali ha dato il via alla collezione con ensemble all white, baciati dalla neve. Le maglie, nel famoso tessuto stretch della casa, mostrano sottili linee ondulate. Demi-sintetici, aderenze, ruvidità per i tessuti ondulati e arruffati. Un po’ ripetitivi gli outfit da “donna yeti” con tanto di finto pelo ad incorniciare la silhouette.

Poi, è iniziata la primavera

Nel caso in cui il clima freddo e piovoso di Parigi minacci la moda, Issey Miyake viene in soccorso. Un’aria un po’ selvaggia, la donna wild di Issey Miyake sfida gli elementi per ripartire più forte in primavera. Il colore ha invaso la passerella. O meglio, i colori: blu e marrone. All’inizio, per i primi capi, sembrava solo un timido tentativo quello di Issey Miyake: pantaloni simil corteccia indossati con stivaletti/sneaker. Queste calzature minimaliste, con un’unica cinghia, alludono ad un futuro spaziale. Ma tutto il resto rimaneva bianco. Poi, la stoffa ondulata si è tinta del blu del mare, i pantaloni di bronzo. Le silhouette si fanno più piene, più corpose. I copricapi ricordano tanto un fatato mondo vegetale.

Difficile da tracciare, la sottile linea tra arte e moda.

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