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Le navi russe prima davanti alla Sicilia, ora si dirigono verso la Grecia

Il confronto internazionale nei mari si fa sentire nelle ultime ore. Una fregata norvegese e gli aerei radar italiani controllano le navi russe

Una fregata norvegese controlla la flotta russa

La flotta russa ha attraversato la Sicilia e ora si trova verso la Grecia. L’hanno fotografata ieri i satelliti, mostrando un elemento significativo, che aumenta la tensione che stanno provocando le sei navi russe nei nostri mari. La Nato le avrebbe seguite a distanza ravvicinata: la Hansen, un’unità norvegese che è la guardia della task force guidata dalla portaerei americana Truman. I marinai norvegesi hanno mantenuto il contatto ottico con le navi russe, che nel mentre si trovavano tra Malta e Sicilia.

Aerei radar italiani seguono le navi russe

Ma a monitorare la flotta russa non c’è solo la fregata norvegese, ma anche Gulfstream Caew dell’Aereonautica italiana: il radar volante più avanzato del mondo. Ha un costo superiore a mezzo miliardo di euro. Il suo apparato di sorveglianza ha una portata enorme e può analizzare con un sistema di intelligenza artificiale le informazioni raccolte e trasmesse dall’intera flotta atlantica.

La caccia ai sottomarini russi

A essere sorvegliati ci sono anche i sottomarini russi, i Kilo, moderni battelli che possono sfuggire ai sonar, armati con missili Kalibr a lungo raggio. A nord di Creta e davanti alla Siria il profilo delle missioni, con cerchi concentrici intorno ad alcuni punti specifici, indicano il tentativo di localizzare i Kilo. Da Tolone ieri, infatti, è salpata la portaerei Charles De Gaulle, scortata da un caccia, due fregate e un sottomarino nucleare: la mobilitazione francese per “l’operazione Clemenceau”.

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Da sabato si uniranno alla portaerei americana Truman e all’italiana Cavour, a fregate greche, spagnole e ad altri sottomarini alleati per un wargame nella stessa area dove si concentrerà la squadra russa. Per una settimana nelle acque tra la Grecia e la Siria ci saranno quasi trenta delle navi da guerra più moderne e potenti, con dozzine di aerei ed elicotteri.

Navi russe davanti alla Sicilia

Mentre lo scontro tra Stati Uniti e Russia continua, l’attenzione rimane puntata sulla flotta russa che ha attraversato il canale di Sicilia. Le sei navi partite dal Mar Baltico hanno attraversato i mari per sedici giorni, sembra per annunciate esercitazioni navali nel Mediterraneo. La flotta è partita a metà gennaio dal Mare del Nord, dai porti di Severomorsk (Flotta del Nord) e da Baltijsk (Flotta del Baltico). Sono progettate per trasportare e far sbarcare circa 60 carri armati e oltre 1.500 soldati. La flotta ha varcato Gibilterra e domenica ha cominciato ad attraversare il canale di Sicilia. La vicenda sta suscitando preoccupazioni in concomitanza alla crisi in Ucraina. La paura era che le navi potessero raggiungere la Crimea al confine con l’Ucraina. Ma il Ministero della Difesa ha dichiarato le navi non stanno violando la sovranità e le acque italiane. La formazione russa sta effettuando un transito in acque internazionali e non viola la sovranità degli Stati rivieraschi.

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