Milano Fashion Week 2021
Moda

Le novità e le certezze della moda uomo 2021

La quarta giornata della Milano Moda Uomo 2021 si riempie di nuovi talenti, attesissimi debutti e immancabili riconferme

Siamo quasi agli sgoccioli della Milano Fashion Week dedicata alla moda uomo 2021. Si continua con ben 13 show per le collezioni primavera estate 2022, divisi ancora una volta in digitali e in presenza.

Torna in presenza un iconico Giorgio Armani. Primus inter pares, il re della moda italiano è stato il primo a dare il buon esempio sfilando a porte chiuse. Adesso Armani ritorna in grande. Torna a sfilare con il pubblico in via Borgonuovo 21, con un doppio show in attesa della nuova collezione di Giorgio Armani Privé che sfilerà il 6 luglio nella capitale francese.

Tra le sorprese della moda uomo 2021, non si può non citare Diesel. Il debutto del nuovo direttore creativo Glenn Martens è attesissimo, soprattutto dopo le voci riguardanti una collezione primavera/estate no-gender. Dopo Fendi e Mans, il tema genderless  è sempre più presente e pressante per la moda uomo 2021, scardinando sempre di più l’idea di “uomo”.

Debuttano in passerella anche KTN, la seconda linea dello storico marchio napoletano Kiton e una speciale capsule di Andrea Pompilio per Harmont&Blaine. La capsule collection per la sfilata di menswear sarà una rivisitazione in chiave Pompiliana degli irriverenti codici del brand italiano.

  • 10.00 A-Cold-Wall
  • 10.30 Jieda
  • 11.00 Kiton
  • 11.30 KTN
  • 12.00 Andrea Pompilio per Harmont & Blaine
  • 12.30 Zenam
  • 13.00 Numero 00
  • 14.00 Diesel
  • 15.00 Woolrich
  • 16.00 Gall
  • 17.00 Paura di Danilo Paura
  • 18.00 Giorgio Armani
  • 19.00 Giorgio Armani

La moda uomo 2021 di Kiton e la leggerezza della sartorialità italiana

Anche Kiton presenta la sua collezione primavera/estate 2022 in digitale. Composta da ben 81 look, la sfilata contiene la volontà di distaccarsi dal passato. L’anno scorso la collezione primavera/estate era di fatto colma di stampe tropicali e tonalità calde. Lo show stavolta si fa più fioco. La dominanza di una palette più tenue si fa sentire, a partire dai primi look total-white. Sono proprio loro che introducono gli spettatori in una collezione all’insegna della leggerezza, dove le diverse sfumature di grigio fanno da padrone.

E i capi scelti dal team di Kiton rispecchiano questa svolta. Le giacche da sera hanno linee più morbide, venendo poi abbinati a bermuda e shorts realizzati con tessuti estremamente fini. Proprio in questi pantaloni estivi c’è però una novità: la presenza di cuciture moderne. Questi rammendi rendono l’insieme tutt’altro che frivolo, bensì strutturato e accattivante. Potrebbero essere proprio loro il segno distintivo di un brand fedele alla bravura della sartorialità italiana, ma sempre alla ricerca del nuovo.

Sfilate uomo 2021
Kiton menswear 2022

Ma è anche una ricerca verso una formalità più disinvolta. Un concetto solo all’apparenza ossimorico. Giacche e pantaloni da tailleur si uniscono ad una spensieratezza più casual, come si può notare dalle scarpe da ginnastica in tela traspiranti. Due poli che da tempo Kiton cerca di conciliare. E di certo il brand ha trionfato con questa collezione.

Andrea Pompilio x Harmont&Blaine: omaggio alle origini partenopee

All’annuncio della sua collaborazione con Harmont&Blaine, Andrea Pompilio aveva dichiarato: “Di Harmont & Blaine apprezzo il senso del colore, il gusto della camiceria e poi le origini partenopee”. Ed effettivamente i codici stilistici del marchio dominano per la collezione primavera estete 2022. Un omaggio innamorato alla città di Napoli che ospita la cavalcata dei modelli sul suo Castel Dell’Ovo. Le polo e le camicie, cavallo di battaglia del marchio, si mixano con capi in tessuti hi-tech e in maglia filata creando un portfolio completo e trasversale. Per la Milano Moda Uomo 2021, Pompilio parla ad una clientela giovane, amante dello streetwear e dello stile casual ma che non disdegna una certa l’eleganza. Look monocromo e giacche a vento oversize rispondono ad un’unica esigenza: comodità, praticità e leggerezza.

Andrea Pompilio x Harmont&Blaine ss22
Andrea Pompilio x Harmont&Blaine ss22

La Diesel di Glen Martens: un viaggio extrasensoriale in denim

Era il 2018, quando la creatività dello stilista belga Glen Martens incrociava lo spirito imprenditoriale di Renzo Rosso in occasione del progetto Diesel Red Tag. Una collaborazione occasionale, divenuta ufficialmente un sodalizio nel 2020, quando l’imprenditore dei jeans ha chiamato il giovane Martens alla direzione creativa di Diesel. Classe 1983, Glen Martens vanta un passato da Jean Paul Gaultier e una quasi decennale direzione del marchio francese Y/Project. Tra denim e sperimentalismo strutturale, lo stile di Glen calza così a pennello con l’estetica di Diesel che sembra quasi strano essere arrivato solo adesso alla direzione. Una scelta così adeguata da creare non poche aspettative.

Aveva preannunciato una sfilata molto intensa e così è stato. Il marchio di OTB ha presentato la sua ultima collezione con uno show in digitale, un viaggio nello spazio e nel tempo, un racconto di scene realistiche, sensazioni confusionarie e mondi fantascientifici ricreano un’atmosfera surreale. A condurci nel viaggio, una ragazza dalla chioma rosso fuoco con addosso un classico jeans cinque tasche si districa tra un caotico party in casa, strade metropolitane percorse a rallenty e quelli che potrebbero sembrare degli asettici uffici. In un cammino sincopato -metafora della vita e della moda- si dispiega l’evoluzione del denim di Diesel.

 

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Giunge alla fine in  uno scenario surreale: una stanza rossa ricorda la superficie lunare in cui spiccano capi con delle insolite rouches, maglie in jersey e abiti ispirati alle divise sportive con tessuti tech. Infatti, il denim fa da padrone a tutta la sfilata ma viene riproposto in svariate lavorazioni insieme a capi in pelle e in tessuti stretch. Uomo e donna sono protagonisti della medesima narrazione per una visione sempre più genderless degli abiti. In fin dei conti, il denim è un tessuto “sociale” in grado di rappresentare epoche, stili e movimenti sociali in una visione inclusiva e trasversale. Il denim è per tutti e questo Glen lo sa bene.

Glen Martens x Diesel ss22
Glen Martens x Diesel ss22

La moda uomo di Giorgio Armani: il ritorno alle origini

Back to where it started recita il post di Instagram pubblicato a poche ore dalla sfilata. E così Giorgio Armani torna a sfilare dal vivo nella storica sede di via Borgonuovo, dove tutto è iniziato. Un cerchio che si chiude? Il primo ad aver sfilato a porte chiuse e il primo a decidere di tornare agli show dal vivo. Un ritorno alle origini e all’emozione di una sfilata in presenza. Immersi nel verde del giardino, i suoi modelli sfilano in una palette diversificata di colori. Le giacche, il capo di cui è indiscusso maestro, fanno da padrone. Non solo i toni che lo stilista predilige, il greige, il bianco e il blu, la collezione uomo Spring Summer 2022 esplora nuovi orizzonti. Ecco allora il ciliegia, per lei e per lui, le maxi bag da portare a mano a mo’  di valigetta Ventiquattrore e le visiere nere in neoprene.

Moda Uomo 2021
Armani Spring Summer 2022

Look effortless per il tempo libero, bermuda e fantasie maya nei toni del blu. I capi destrutturati e tagli morbidi, componente fondamentale del suo DNA, si evolvono e sembrano con lui non avere mai fine. Finito lo Show Re Giorgio saluta il pubblico accompagnato dal suo storico braccio destro Leo Dell’Orco, e mette a tacere le voci sulle sue condizioni di salute. “Circolano voci sul fatto che sono stato in ospedale. Sì, sono stato in ospedale la bellezza di quindici giorni più quelli fatti a casa perché sono incorso in un incidente.” Sospiro di sollievo, una frattura dell’omero all’uscita dal cinema.  Armani continuerà a raccontare la sua visione della moda mentre si fanno più insistenti i rumors sul suo probabile futuro con  Exor.

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