Le più belle risposte alla sfida del Getty Museum
In pieno #iorestoacasa il Getty Museum ci sfida a riprodurre le grandi opere d’arte con una versione casalinga creata con vestiti, alimenti e oggetti a disposizione a casa. Il challenge, lanciato solo pochi giorni fa, è riuscito a coinvolgere al punto da diventare virale.
Getty Museumreatività home made
Una grande dimostrazione che anche in tempi di quarantena ai domiciliari e in isolamento, arte e creatività non si fermano. Il museo di Los Angeles si è lanciato in rete per invitare i propri follower e non solo a cimentarsi nelle riproduzioni personali e casalinghe di grandi opere d’arte di tutti i tempi. Un’idea semplice e coinvolgente che sta diventando virale. Perché la sfida è divertente e può servire a ripassare la storia dell’arte.
Le regole della sfida
Le regole per partecipare alla sfida del Getty Museum sono semplici. Basta scegliere un’opera d’arte, andare alla ricerca di oggetti in giro per casa, usarli per ricreare l’opera scelta. Oggetti, capi d’abbigliamento, animali, cibi, sfondi: vale tutto. Una volta riprodotta la versione letteralmente home made bisogna fotografarla e postarla. I lavori migliori saranno condivisi su Twitter dal museo di Los Angeles.
La risposta
La sfida del Getty Museum è stata raccolta da “quarantenati” da ogni parte del mondo che si sono sbizzarriti nell’impresa. Tutti all’opera con ricostruzioni di nature morte, fatte con bottiglie, pezzi di formaggio, bucce d’arancia o lattine di Coca Cola. Ma anche con nuove edizioni del ritratto di Frida Kalho, de l’”Urlo” di Munch, de “La Dama con l’ermellino” di Leonardo Da Vinci e del “Ritratto dei coniugi Arnolfini” di Jan van Eyck, giusto per citare alcune delle molte, moltissime opere inedite ora in circolazione. Ma sicuramente ce ne sono molte ancora in cantiere.
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