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Legge di Bilancio 2022: quali sono i fondi stanziati per il mondo della cultura?

Legge di Bilancio 2022: i soldi stanziati per il mondo della cultura e dell’editoria

Si è conclusa oggi la seduta della Commissione Bilancio del Senato per l’approvazione della Legge di Bilancio 2022. Vi sono state alcune questioni irrisolte su cui le forze politiche hanno faticato a raggiungere un accordo. Tra queste, la cultura e la scuola.

La legge dovrà essere approvata dal Senato e infine dalla Camera entro il 31 dicembre, per non rischiare di dover fare ricorso all’esercizio provvisorio.

Nella manovra economica sono contenuti alcuni temi importanti, tra cui pandemia, pensioni, cultura, lavoro, tasse e scuola. Il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha chiarito che «le politiche culturali sono centrali nelle scelte di politica economica del governo».

Ma quali sono i settori della cultura effettivamente considerati all’interno della Legge Finanziaria?

Legge di Bilancio 2022 per il mondo della cultura: i fondi per l’editoria

Per il settore dell’editoria è previsto un Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria, con uno stanziamento di 90 milioni di euro per il 2022 e 140 milioni per il 2023. Questo fondo si trova nell’articolo 113 del Disegno della nuova Legge di Bilancio.

Gli obiettivi sono l’incentivazione degli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, e l’orientamento delle imprese all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale. Inoltre, il fondo servirà a favorire l’ingresso dei giovani professionisti qualificati nel settore dei nuovi media e sostenere le ristrutturazioni aziendali.

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Per quanto riguarda le biblioteche e l’editoria libraria, sono previsti un finanziamento di 40 milioni e un altro di 30 milioni per il 2022 e il 2023, affinché venga promossa la lettura nel Paese. Le risorse saranno assegnate alle biblioteche dello Stato, degli enti territoriali e degli istituti per l’acquisto di libri. 10 milioni, infine, sono destinati per il tax credit librerie, l’incentivo fiscale per sostenere le librerie indipendenti.

Il successivo articolo 114, invece, riguarda il credito di imposta sull’acquisto della carta stampata a favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici. In questo caso, sono previsti 60 milioni sia per il 2022 che per il 2023.

Cultura: nella Legge di Bilancio 2022 in primo piano l’audiovisivo

Ma tra i sostegni previsti per il mondo della cultura, hanno un ruolo di primo piano quelli destinati al settore audiovisivo. 110 milioni di euro saranno stanziati per il fondo previsto dalla Legge Franceschini del 2016. Inoltre, dal 2022 il Fondo Unico per lo Spettacolo sarà incrementato di 20 milioni di euro, superano i 400 milioni annui.

È prevista la nascita di un ulteriore fondo, il Sostegno Economico Temporaneo, con una dotazione iniziale di 20 milioni per il 2022 e 40 milioni annui a decorrere dal 2023. L’aumento del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel mondo cinematografico ha stabilizzato il tax credit al 40%, attraendo in Italia numerose produzioni internazionali.

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Gli altri investimenti per la cultura

A partire dal 2022 viene incrementato con 100 milioni di euro il fondo per la tutela del patrimonio culturale. Uno strumento che permette di pianificare in anticipo gli interventi prioritari sul ricco patrimonio di cui l’Italia dispone.

Le risorse per il finanziamento delle istituzioni culturali vedranno un incremento di 20 milioni di euro. Per la prima volta queste istituzioni fondamentali per il Paese vedono un intervento complessivo che sfiora i 70 milioni di euro annui.

Viene reso permanente 18App, il bonus cultura da 500 euro per i neo-diciottenni da spendere in cinema, eventi culturali, libri, musei e monumenti. Non è prevista invece nessuna misura specifica per i musei.

 

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Editor: Susanna Bosio

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