L’ENSEMBLE INCONTEMPORAIN SUONA A VENEZIA
Oggi 10 dicembre gli spazi progettati da Tadao Ando, quelli del Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia verranno animati dai solisti dell’Ensemble Incontemporain. La formazione musicale voluta dal 1976 da Pierre Boulez, attualmente diretta dal compositore e direttore d’orchestra Matthias Pintscher volta all’esplorazione di nuove tecniche strumentali e progetti che associano suoni, danze, teatro, cinema, video e arti visive. Oltre a progetti in collaborazione con l’Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique alla scoperta di nuove tecnologie di produzione sonora.
Un percorso che si apre con due brani di Pierre Boulez intervallati da un’opera di John Cage. Del maestro francese non mancherà Douze Notations per pianoforte: il brano, scritto durante gli studi in collaborazione con Olivier Messiaen, influenzata dalla dodecafonia di cui al contempo ne deride la tendenza dogmatica. Seguirà Flamen, di Ivan Fedele, in cui il quintetto di fiati è discosto in un cerchio secondo un ordine preciso di diversi livelli, ma alla stessa distanza in modo da costruire una struttura musicale frutto di simmetrie, attrazioni e stratificazioni. Sarà poi la volta di Incisi. Deux pièces, composizione per oboe di Franco Donatoni. A chiuderà la serata la composizione Ricorrenze di Luciano Berio, definito come “lo sviluppo di un seme piantato nella primavera 1985, in occasione del sessantesimo compleanno di Pierre Boulez”.
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