L’esercito della moda sceglie gli Anfibi, la scarpa della stagione
La moda chiama, l’esercito delle fashion victim risponde. Sono gli Anfibi la tendenza di questa stagione.
É stato il brand della Signora della moda a proporre gli anfibi sulle passerelle. Prada li ha presentati per la stagione Fall 2019, in versione combat boots. Alti fino al ginocchio, in pelle di vitello, suola carrarmato e cinturini con contenitori, rimovibili, in nylon: sono i Monolith by Prada. Oggetto del desiderio di chiunque segua la moda, adatti ai look più sportivi ma anche a quelli più eleganti.
I modelli di anfibi della stagione 2020/21
Quest’anno la tendenza è più forte che mai. Abbandonato l’ambiente punk e grunge, gli anfibi sono diventati il must have dell’autunno inverno 2020/2021. Comodi e adattabili ad ogni look, li abbiamo visti anche abbinati alle tute. A completare quella che è la vera tendenza nata con la pandemia, il leisurewear, l’abbigliamento comodo un tempo utilizzato per stare in casa e che ora varcato il portoncino, è diventato super cool. Che siano stringati o lisci, bassi alla caviglia o alti fino al ginocchio, non importa. In versione traforata, come quelli proposti da Dior. Ancora meglio se nella versione Chelsae, come quelli di Bottega Veneta, i Tire boots. Tutti li indossano e tutti i brand gli propongono, anche a prezzi più contenuti: Zara, Stradivarius, Pull & Bear, Asos e Zalando. Basta scrivere su Google ‘Anfibi’ e il gioco è fatto!
La storia degli Anfibi più famosi: i Dr Martens.
É notizia di qualche giorno l’apertura del primo store del brand in Italia, aprirà nella capitale a Dicembre e seguiranno poi altre città. Il brand risulta in crescita del 48% rispetto all’anno precedente, e potrebbe, secondo indiscrezioni, sbarcare in Borsa l’anno prossimo. La storia dello scarponcino che tutti conosciamo inizia nei primi anni dell’900, quando si iniziarono a produrre degli anfibi per l’esercito e per i minatori. Ma la svolta si ebbe dopo un incidente sulla neve. Infatti, il Dottor Klaus Martens, medico tedesco, si ruppe il piede mentre sciava nelle Alpi Bavaresi. Era il 1943 e nell’intento di creare una scarpe che gli permettesse di muoversi nonostante il piede rotto, rifacendosi ai modelli presenti sul mercato, progetto l’anfibio con i classici 8 buchi. Ma il successo arriva dopo l’incontro con Hubert Funck. I due decisero di produrre questa tipologia di calzatura utilizzando materiali di scarto, e quando decisero di vendere la licenza la risposta arrivò dall’azienda Griggs. Nel 1960 nasce il modello 1460: cucitura gialla tra tomaia e suola e posteriore con il logo Air Wair. Il primo modello era rosso ciliegia, da li varie versioni e tante collaborazioni con nomi importanti, come quella con Raf Simons.
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