Ideologia Putin
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L’ideologia anti occidentale di Vladimir Putin 2022

La guerra di Putin in ucraina svela la sua ideologia anti occidentale

Il dado è tratto. Putin non può più tornare indietro. La guerra che ha iniziato in Ucraina, dopo gli insuccessi iniziali, si è tra tramutata in una guerra contro l’occidente. La resurrezione spirituale e territoriale della grande Russia dipende dall’umiliazione dell’Ucraina che si è resa colpevole di aver guardato all’Europa e alla democrazia. L’ideologia che Putin promuove con le armi non può vincere. 

ideologia: La guerra di Putin in Ucraina

La guerra che ha iniziato in Ucraina non è solo una guerra territoriale, ma anche una sfida all’occidente, all’Europa e alla democrazia. Dunque noi non possiamo non raccogliere questa sfida e non supportare Kyiv. Questa è l’opinione di Ezio Mauro espressa in un editoriale apparso su la Repubblica.

Secondo l’editoriale, il Cremlino è prigioniero della propria propaganda e ideologia. Putin e i suoi collaboratori avrebbero mal interpretato la falsa credenza per cui l’esercito russo sarebbe stato visto dagli ucraini (in particolare dai russofoni)  come la forza di liberazione dal gioco nazista e liberal occidentale (folle contraddizione) di Zelensky. 

Il piano originario di conquista è fallito: Zelensky non è stato deposto e i combattimenti si protraggono ormai da più di due mesi.  Ma ciò non ferma Putin, ma anzi rafforza la sua convinzione di star riscrivendo la storia. La guerra locale si è tramutata in una sfida epocale. L’annessione della Crimea del 2014 e l’indipendenza delle repubbliche del Donbas non sono più sufficienti. Putin si è fatto custode dell’eredità slava e padrone del futuro “glorioso” della rinnovata Russia. 

La sfida ideologica all’occidente

L’editoriale continua affermando che la Russia di Putin sta conducendo una guerra preventiva e indiretta contro l’occidente. L’Ucraina è solo il punto di contatto tra la civiltà euroasiatica a guida russa e la civiltà europea. Kyiv, agli occhi di Putin, si è resa colpevole di aver abbandonato la sfera di influenza “sovietica” e di aver tradito la madrepatria per accettare la democrazia e il  «dispositivo cultural-politico dell’Occidente».

Inoltre, questo tradimento ha trascinato con sé « la sorgente eroica della Rus’ delle origini, dalla cui epopea tutto è incominciato per le tre regioni del Dnepr, la Russia, la Bielorussia e l’Ucraina».

La volontà ideologica di Putin di sfidare l’Europa e di conseguenza gli USA viene tradotta in politica nella restaurazione di un impero.

Un impero fuori dalla storia ma che pretende di essere riconosciuto come tale. Ezio Mauro afferma inoltre che Putin ha capito che «la reincarnazione imperiale» e il dispotismo annesso non si adattano alla democrazia occidentale. Da sempre Putin è contrario alla democrazia liberale ora si è palesato contro la democrazia in senso lato.

«Se questa è la cornice, il quadro è chiaro. Putin non può tornare indietro, perché quella che ha lanciato non è soltanto una sfida per il territorio, ma molto di più. E noi non possiamo non andare avanti nel sostegno a Kiev, visto che la partita si gioca in Ucraina, ma la posta riguarda l’intera Europa e il suo destino democratico», conclude Ezio Mauro.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

 

 

 

 

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