Dizionario Arte

Ligorio, Pirro

Architetto, studioso di antichità, disegnatore e pittore, attivo soprattutto a Roma dove si stabilì nel 1534 circa. Cominciò la carriera come pittore di affreschi ma di questa sua produzione rimane molto poco; importante è invece la sua attività di scavi e ricerche antiquarie, studi che confluirono nel Libro delle antichità di Roma (1553). Oltre a questo testo lasciò numerosi manoscritti riguardanti le antichità, ora dislocati in biblioteche italiane ed estere. La sua opera architettonica migliore è il casino, ricchissimo di elementi ornamentali, realizzato per Pio IV nei giardini vaticani (lo iniziò nel 1559) e che è stato descritto da Jacob Burckhardt come “il più bell’edificio per il riposo pomeridiano mai creato dall’architettura moderna”. Ligorio progettò anche Villa d’Este, a Tivoli (iniziata nel 1560 ca), per il cardinale Ippolito II d’ Este e fu l’ideatore degli spettacolari giardini della villa, tra i più famosi d’Europa. Nel 1564 fu designato come successore di Michelangelo a capo architetto della basilica di San Pietro ma negli anni seguenti fu imprigionato per sospetto di frode contro il papato, sia nel lavoro architettonico sia nel commercio di antichità. Fu presto rilasciato e nel 1569 lasciò Roma e si stabilì a Ferrara, dove lavorò nuovamente per la famiglia d’Este, soprattutto come antiquario di corte per il duca Alfonso II e come progettista di feste. Nascita: Napoli 1513; Morte: Ferrara 1583

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