Dizionario Arte

Lippi, fra’ Filippo

Infanzia e vita nel convento

Frà Filippo fu pittore fiorentino. Orfano, allevato nel convento carmelitano di Santa Maria del Carmine, dove prese i voti nel 1421. Tuttavia, a differenza del domenicano Beato Angelico, era un frate indisciplinato. Visse una scandalosa storia d’amore con una monaca, Lucrezia Buti, che gli diede due figli, Filippino e Alessandra. Alla coppia fu permesso di rinunciare ai voti e di sposarsi. Lippi continuò a firmarsi come frater Philippus.

Frà Filippo Lippi come figura dell’artista rinascimentale

La sua biografia (romanticamente ricamata, persino con l’inserimento di una cattura da parte dei pirati mori) è una delle più colorite narrate da Vasari nelle Vite. Ha dato origine alla figura dell’artista *rinascimentale laico, ribelle contro la disciplina della Chiesa. Questa immagine è riflessa anche nel poema di Robert Browning dedicato a Lippi (Fra’ Lippo Lippi in Uomini e donne, 1855). Sicuramente Filippo visse in modo più avventuroso di molti altri, ma poca è la documentazione certa sulla sua vita e la sua personalità.
Vasari scrive che Lippi sognò di diventare pittore guardando Masaccio al lavoro nella chiesa del Carmine, e le sue prime opere, soprattutto la Madonna di Corneto Tarquinia (1437, Galleria Nazionale, Roma) ne sono certo state fortemente influenzate. Dal 1440 circa il suo stile cambiò, diventando più lineare e interessato ai motivi decorativi come i drappeggi fini e fluttuanti, i broccati.

La Vergine e il bambino

Frà Filippo fu particolarmente legato al tema della Vergine con il bambino, che rappresentò spesso nel tondo, un formato che fu tra i primi a usare; se ne trova un magnifico esempio (ca 1453) alla galleria Pitti di Firenze, nel quale si possono vedere la pensosa delicatezza e la squisita pallida illuminazione che caratterizzano il suo lavoro migliore.

Affreschi di successo

Altra innovazione formale, questa volta nel soggetto, attribuita a Lippi è la *sacra conversazione: la Pala Barbadori (iniziata nel 1437, Louvre, Parigi) da alcuni viene ritenuta il primo esempio del genere. Fra gli affreschi il suo migliore successo è il ciclo delle vite di santo Stefano e san Giovanni Battista (1452-66) nella cattedrale di Prato.

Frà Lippo Lippi e l’influenza sugli artisti

Ai suoi tempi Frà Filippo fu tenuto in alta considerazione (era protetto dai Medici, che lo aiutarono quando venne imprigionato e torturato per presunta frode) e influenzò molti artisti, soprattutto Botticelli, che fu probabilmente suo allievo. Quattro secoli dopo fu una delle ispirazioni maggiori per la seconda ondata del *preraffaellitismo.

Nascita: Firenze 1406; Morte: Spoleto 1469

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!