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Musica,  Spettacolo

London Boy, il nuovo documentario su David Bowie per Rai5

London Boy, il documentario realizzato da Rita Rocca per Rai5, mostrerà la giovinezza di David Bowie e andrà in onda il prossimo gennaio

London Boy, il nuovo documentario su David Bowie su Rai5

Artista enigmatico e sfuggente fin dall’inizio, David Bowie è forse uno dei cantanti contemporanei più studiati. Oggetto di tesi e di studi accademici, non mancano neanche diversi documentari ad indagare e sviscerare i segreti di questo straordinario uomo di spettacolo. Il 10 gennaio 2021, in occasione dei cinque anni dalla sua scomparsa (e due giorni dopo il suo 74° compleanno), Rai5 trasmetterà London Boy. Il docufilm esplorerà i primi anni di David Bowie.

London Boy, un documentario biografico sulla giovinezza di David Bowie

Seguendo l’esempio del documentario della BBC The First Five Years e del film Stardust di Gabriel Range, London Boy racconterà solo la prima parte della vita di David Bowie, agli atti David Robert Jones. Si partirà quindi dal 1947, anno di nascita, al 1973, l’anno che segna la sua consacrazione al mondo intero attraverso la nascita e la morte di Ziggy Stardust. Rita Rocca, già autrice del documentario Bowienext – Nascita di una Galassia e del libro omonimo, si propone quindi di esplorare il lato più umano di Bowie, ancora poco conosciuto.

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David Bowie, ca. 1969

Rita Rocca afferma di aver scelto di raccontare solo il periodo della giovinezza, fino al successo di Ziggy, perché ritiene che la vita artistica di Bowie sia da prendere a fasi. I primi 10/15 anni della sua carriera sono infatti estremamente frenetici e con cambiamenti che quasi si accavallano l’un l’altro. Parlare di ampi periodi costringerebbe chiunque a fare semplificazioni che non renderebbero giustizia alla grandiosità di un artista così sfaccettato. Ecco perché, secondo Rocca, concentrarsi o su un solo aspetto o su un breve periodo della sua vita è più soddisfacente.

And I’d c’mon like a regular superstar” – la storia della trasformazione da Jones a Bowie

La giornalista racconterà quindi come un ragazzo apparentemente anonimo proveniente dai sobborghi di Londra sia riuscito a diventare una star internazionale. Si vedranno quindi sicuramente i suoi tentativi falliti, le sue frustrazioni, le difficoltà nel raggiungere il successo tanto agognato. Non si lasceranno indietro neanche le diverse influenze artistiche, gli incontri importanti e i fallimenti fondamentali nella costruzione del personaggio “David Bowie”. Si attraverseranno quindi i luoghi fisici della giovinezza di Bowie e si attraverseranno le diverse epopee musicali che hanno influenzato l’artista: da Elvis Presley ai Beatles, dai Rolling Stones ai Velvet Underground.

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David Bowie, ca. 1971

Diversamente da altri documentari, in cui sono protagoniste prevalentemente le hit (Changes, Life on Mars?, Starman, per fare qualche esempio), il docufilm di Rita Rocca offrirà una colonna sonora completamente diversa. Sono infatti state raccolte incisioni giovanili, demo e brani poco noti al grande pubblico. Le testimonianze di amici e collaboratori degli anni giovanili completeranno l’analisi a 360°, offrendo quindi un punto di vista inedito e intimo di Bowie. Tra i protagonisti del documentario, inoltre, vi sono la diva del blues Dana Gillspie, il danzatore/coreografo Lindsay Kemp e il tastierista degli Yes, Rick Wakeman.

London Boy sarà inoltre arricchito da materiale fotografico inedito proveniente da archivi privati e collezioni di fotografi celebri come Philippe Auliac e Vernon Dewhurst. Al loro fianco, vi saranno illustrazioni di tre giovani artiste: Hyrtis (Francia), Sara Captain (Regno Unito) e Alice Rovai (Italia).

Tra supposizioni e messaggi

Chissà se Rita Rocca approfondirà il rapporto di Bowie col suo fratellastro Terry. La sua condizione mentale lo ha infatti influenzato nella musica (All the Madmen, da The Man Who Sold the World, è ispirata a lui, ad esempio) e nella creazione delle diverse maschere. Oppure spezzoni dello spettacolo Pierrot in Turqoise, realizzato da Lindsay Kemp e fondamentale nella formazione di Bowie. È inoltre probabile che verranno inseriti spezzoni del celebre film di D.A. Pennebaker, Ziggy Stardust and the Spiders from Mars: the Motion Picture. La pellicola mostra il famoso concerto del 13 luglio 1973 all’Hammersmith Odeon di Londra conclusosi con l’annuncio a sorpresa che “di tutti gli show del tour, questo rimarrà con noi più a lungo. Perché non è solo l’ultimo spettacolo del tour ma è l’ultimo in assoluto che faremo”, decretando quindi la morte di Ziggy Stardust.

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David Bowie nei panni di Ziggy Stardust, 1973

Rita Rocca vuole lanciare un messaggio ai giovani con la scelta di rappresentare il periodo dei sogni e della scalata al successo. Consapevole della facilità odierna di arrivare al successo attraverso i talent show, vuole far notare che sarà una fama effimera se non è supportata da vero talento. L’intento è anche di incoraggiare tutti quei ragazzi che, come David Jones, vengono apparentemente dal nulla e fanno fatica a realizzare i propri sogni. Ammette inoltre di stare pensando di approfondire un altro periodo della vita bowiana, ma non ha rivelato di quale si tratti. Bisognerà quindi aspettare qualche anno e sperare che Rita decida di realizzare un altro docufilm su David Bowie.

Nel frattempo, non resta che aspettare l’uscita di London Boy, che verrà trasmesso il 10 gennaio alle 22.15 su Rai5. Sarà disponibile successivamente su RaiPlay.

 

 

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