Moda

Londra, tutto il fashion delle Olimpiadi

Tutto il fashion delle Olimpiadi. Non solo le divise per gli atleti, ma capsule collection

 

Tutto il fashion delle Olimpiadi. Non solo le divise per gli atleti, ma capsule collection, eventi e pop-up shop a tema rigorosamente “olimpico” impazzano nella capitale britannica. Venerdì 27 il via ufficiale ai Giochi, ma la moda, come sempre, arriva prima

L’attesa è ormai agli sgoccioli. Venerdì 27 si aprono ufficialmente i Giochi Olimpici di Londra 2012 e la città di Elisabetta II è pronta – con i lavori chiusi anzitempo rispetto alla tabella di marcia – per il suo debutto. Dopo l’imponente sforzo organizzativo durato 7 anni, che ha fatto lievitare il budget iniziale fino da 2,3 a 9,3 miliardi di sterline (circa 11, 9 miliardi di euro), le stime del governo guidato da David Cameron auspicano un “ritorno olimpico” pari a 13 miliardi di sterline (16,67 miliardi di euro). Dati economici a parte, i 70.000 atleti dei team provenienti da tutto il mondo sono già arrivati nella capitale e si preparano a contendersi le medaglie.

 

Tutto il fashion delle Olimpiadi. Ma se c’è un’Olimpiade che è già iniziata da tempo,

 

Tutto il fashion delle Olimpiadi. Ma se c’è un’Olimpiade che è già iniziata da tempo, è sicuramente quella della moda, che non ha perso occasione di celebrare, e celebrarsi, all’insegna dello spirito dei Giochi. A partire dalle divise: i nostri atleti, lo sappiamo, vestiranno EA7 Emporio Armani, con tanto di inno di Mameli ricamato all’interno di ogni giacca e felpa. Il team Great Britain, invece, salirà in pedana in total look Stella McCartney, la cui “decostruzione” della Union Jack non ha comunque convinto molti cittadini d’oltremanica. Tra le divise “contestate” rientrano anche quelle firmate Ralph Lauren per la squadra USA: agli americani non è infatti andata giù l’etichetta made in China. Menzione a parte per le speciali capsule realizzate da Prada ed Hermès, che hanno voluto vestire gli atleti più vicini allo spirito delle maison (con un certo snobismo fashion, perché no). I velisti italiani saranno in Prada mentre i fantini della squadra di equitazione della Francia vestiranno Hermès, how chic.

 

Sul fronte britannico

Sul fronte britannico, le iniziative da segnalare sono davvero tantissime. Tra quelle istituzionali patrocinate dal British Fashion Council spicca Britain Creates 2012: Fashion & Art Collusion, che ha visto i più significativi nomi della moda britannica (da quelli storici come Paul Smith ai più giovani come Matthew Williamson) cimentarsi nella creazione di modelli unici che esaltassero lo spirito della manifestazione. Il Victoria & Albert Museum ne ha ricavato una mostra, che, inaugurata il 6 luglio, si concluderà il 29. Ma la febbre olimpica ha invaso anche i grandi department store londinesi, che si sono sfidati in gare a distanza. Da Selfridges, è possibile trovare dei survival kit del perfetto “turista olimpico” – comprensivi di guide della città, CD, libri e scarpe da ginnastica (per camminare, naturalmente) – firmati da Paul Smith, Vivienne Westwood, Phillip Lim e Anya Hindmarch e in vendita dal 21 giugno. Matches, invece, ha voluto una serie di t-shirt in edizione limitata dedicate tanto al Giubileo della Regina (celebrato a giugno) quanto alle Olimpiadi. Hanno partecipato al progetto Jonathan Saunders, Erdem Moralioglu di Erdem, Roksanda Ilincic, JW Anderson, Mary Katrantzou e Richard Nicoll.

 

Tutti gli altri non sono stati certo a guardare

Tutti gli altri non sono stati certo a guardare. Da Marks & Spencer, è disponibile una capsule di 8 pezzi, realizzata insieme ad Adidas, di abbigliamento sportivo da donna, in pieno stile team GB. Sempre Adidas, poi, ha rinnovato la collaborazione con Jeremy Scott per la linea Adidas Originals,  in vendita esclusivamente da Opening Ceremony, il grande magazzino di Humberto Leon e Carol Lim che, guarda caso, ha inaugurato il suo primo avamposto europeo proprio nella Londra olimpica. Ai due buyer-stilisti, quindi, si è unito anche Topshop con la sua prima linea sportswear per il pop-up store aperto dal 19 luglio, che sarà sostituito in ottobre dal negozio vero e proprio. All’interno di Opening Ceremony, inoltre, i clienti avranno l’imbarazzo della scelta su quale capsule celebrativa scegliere, da Proenza Schouler agli accessori divertenti di Tucker Blair.

A proposito di store temporanei

A proposito di store temporanei, non poteva certo mancare l’appuntamento il colosso del fast-fashion H&M, che ne ha organizzati ben due, uno in Covent Garden e l’altro a Westfield Stratford, non lontano dall’Olympic Park. Ma soprattutto, non poteva perdere l’occasione Karl Lagerfeld, che non si è limitato alla boutique éphémère di Chanel in Covent Garden (aperta lunedì 23), ma ha anche disegnato una linea ispirata alle Olimpiadi, che sarà svelata questa sera da Selfridges. I prezzi vanno dalle 95 alle 325 sterline e sarà in vendita da domani 25 luglio. Male che vada, potete sempre tifare Karl.

 

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