Lüpertz, Markus
Pittore e scultore tedesco di origine ceca. Studiò a Krefeld e a Düsseldorf, tra il 1956 e il 1961. Nel 1963 si trasferì a Berlino, dove entrò in contatto con l’ambiente della nuova pittura figurativa tedesca di stampo espressionista, e ne diede una personale lettura attraverso un linguaggio caratterizzato da una vorticosa scansione ritmica e da forti contrasti cromatici tra figura e sfondo. Nel 1966 pubblicò il Manifesto Ditirambico, attraverso il quale contrapponeva la sua figurazione dionisiaca alle tendenze astrattiste allora in voga. A partire dal 1969 eseguì un gran numero di nature morte contenenti chiari riferimenti al mestiere dell’artista e alla politica: in particolare, la frequente comparsa dell’elmetto militare causò un notevole fermento critico e ideologico, legato all’ancora traumatica riflessione a posteriori sugli orrori del nazismo. Tra il 1979 e il 1981 fu a Milano, dove prese in affitto uno studio. Negli anni Ottanta si dedicò con profitto alla scultura, collegandosi da un lato alla concezione compositiva di Auguste Rodin, dall’altro alle intuizioni formali del primitivismo cubista. Nominato professore all’Accademia di Düsseldorf nel 1986, proseguì negli anni successivi la ricerca pittorica giovanile, accentuando ulteriormente la componente visionaria. Da segnalare, nella produzione scultorea recente, il discusso monumento a Mozart realizzato a Salisburgo nel 2005. Nascita: Reichenberg 1941; :
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