Dizionario Arte

Luca da Leida

(Lucas van Leyden) Incisore e pittore neerlandese. L’unica affermazione sulla sua nascita nel 1494 è la biografia di Van Mander, e alcuni studiosi ritengono che sia nato invece alcuni anni prima, intorno al 1490. Fu allievo del padre, del quale non si conoscono opere, e di Cornelis Engelbrechtsz, ma ambedue erano pittori, mentre Luca fu principalmente incisore. È ignoto come abbia appreso l’arte dell’incisione, ma mostrò precoci abilità in tale tecnica; la prima incisione datata (Maometto e il monaco, 1508) fu forse realizzata quando l’artista era ancora adolescente ma è già matura nell’ispirazione e nella tecnica. Nel 1514 diventò membro delle gilda dei pittori di Leida. Sembra che abbia viaggiato alquanto e durante una visita ad Anversa, nel 1521, conobbe Albrecht Dürer, che disegnò il suo ritratto (Musée des Beaux-Arts, Lilla).
Un’interrotta serie di incisioni datate rende possibile seguire la carriera di Lucas come incisore e permette di datare molti dei suoi dipinti, ma non ne emerge un chiaro modello di sviluppo stilistico. Dürer fu il solo a esercitare una grande influenza su di lui ma l’approccio di Lucas era meno intellettuale; egli tendeva a concentrarsi sui dettagli aneddotici del soggetto e a divertirsi con caricature e con episodi della vita quotidiana. Van Mander lo descrive come un dilettante amante del piacere, che talvolta lavorava stando a letto, ma, nonostante la brevità della sua vita, Lucas ha lasciato numerose opere e deve quindi essere stato un eccezionale lavoratore.
Ebbe grande fama al suo tempo (Vasari lo collocò, per certi aspetti, persino al di sopra di Dürer) ed è universalmente considerato una delle grandi figure dell’arte grafica (realizzò anche *acqueforti e *xilografie, e fu un eccellente disegnatore). La sua posizione come pittore è meno elevata ma egli è comunque significativo anche in questo campo: fu un iniziatore della tradizione di genere olandese, come testimoniano il Gioco degli scacchi (ca 1508, Gemäldegalerie, Berlino) -che in realtà raffigura una gioco diverso chiamato courier -e i Giocatori di carte (1517 ca, Wilton House, Wiltshire), mentre il celebre trittico del Giudizio Universale (1526-27, Lakenhal Museo, Leida) mostra l’altezza che poteva raggiungere come pittore religioso, rivelando chiaramente la potenza della sua vivace immaginazione, la sua superba abilità come colorista e la pennellata abile e fluida. Lucas non lasciò allievi o seguaci diretti ma la sua opera fu di stimolo per Rembrandt, un altro grande artista di Leida. Il fratello Aertgen da Leida (?1498-1564) fu pittore e disegnatore, anche di vetrate, ma sono poche le opere che gli possono essere attribuite con certezza. Nascita: Leida 1494; Morte: Leida 1533

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