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L’UE spinge per il coordinamento dei Paesi membri nell’acquisto di armi e munizioni

Dopo gli ingenti invii di armi all’Ucraina da parte dei Paesi europei ora l’Unione Europea ha chiesto ai ministri delle Difesa di coordinarsi nell’acquisto di armi e munizioni

L’UE oggi ha esortato i ministri della Difesa dei 27 membri a coordinare gli acquisti di armi, per ottenere condizioni migliori dai fornitori mentre cercano di rifornire le forniture esaurite dalle spedizioni in Ucraina.

UE, per l’acquisto di armi bisogna coordinarsi

Uno dei motivi per il successo della resistenza dell’Ucraina all’invasione russa è, oltre alla tenacia del popolo stesso, è il continuo rifornimenti di armi e munizioni europee e americane. Però se da una parte le armi escono dai Paesi dell’UE dall’altra gli arsenali devono essere riforniti per garantire la sicurezza.

Oggi, mercoledì 26 ottobre, il capo della divisione sicurezza e difesa del servizio diplomatico dell’, Stijn Mols, infatti ha espresso questo urgenza durante un incontro di un comitato del Parlamento Europeo, sottolineando l’importanza del coordinamento tra membri. “È urgente ripristinare la prontezza delle nostre forze armate europee e ricostituire le scorte esaurite”, ha detto. “Ora è davvero l’occasione per tutti noi di mettere da parte questi antichi… interessi nazionali” e agire come un tutt’uno, ha stressato Mols.

Il capo della sicurezza europee ha anche detto che i Paesi hanno bisogno di difesa aerea e missilistica e di droni e di sistemi di artiglieria anti carro armati. Insomma, i Paesi hanno bisogno di armi nuove. Per fare ciò, come riportato da Reuters, l’UE spera in circa 6 “progetti emblematici” per sviluppare gli sforzi di coordinamento. Questo settore specifico è di solito impregnato di interessi nazionali perché ogni Stato vuole supportare la propria industria bellica, e quindi la propria economia.

Il prossimo 15 novembre i ministri della Difesa europea si riuniranno con la speranza che presentino dei progetti congiunti.

 

Foto di copertina: Reuters

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Editor: Lorenzo Bossola

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