L'ultimo weekend di Christo
Arte

L’ultimo weekend di Christo 16

L’ultimo weekend di Christo è arrivato. Fra critiche e code infinite, ora non resta che tirare le somme dell’istallazione che ha animato per più di due settimane il lago di Iseo

L’ultimo weekend di Christo

Christo sta per chiudere la sua passerella. The Floating Piers verrà smontato e resterà un percorso da compiere solo in rete. Da quanto riportato dalla cabina di regia sull’account di instagram gli ultimi due giorni per camminare sulla passerella potrebbero essere infernali. Si attendono code infinite nel migliore dei casi, nel peggiore l’impossibilità di accedervi. Eppure il desiderio di partecipare al grande evento pare andare per la maggiore. Nonostante la calca, il caldo e soprattutto le critiche.

Una «fiera paesana» così l’ha definita Philippe Daverio in un’intervista su Il Giorno. «È un’esperienza molto simpatica. Chi parla di valenza artistica però commette uno strafalcione. Anche camminare sull’isola di San Giorgio è una bella esperienza, oppure andare sulla gondola o prendere una carrozzella e girare Roma. Tutto molto simpatico. Ma non c’entra nulla con l’arte» ha rimarcato il celebre critico d’arte.

Non è stato da meno Vittorio Sgarbi che l’ha descritta come una passerella verso il nulla : «Non voglio avere l’atteggiamento snob del primo della classe, ma per me Iseo vuol dire Romanino a Pisogne, il liberty di Sarnico, l’Accademia Tadini a Lovere, che ci metterebbe dieci anni a registrare i 40mila visitatori giornalieri della passerella. Se almeno un turista che passeggia sull’opera di Christo non va a vederla, questo lavoro svela la falsa cultura del contemporaneo, che è soltanto uno show divertente».

Eppure, nonostante qualcuno abbia anche urlato al danno ambientale, il danno non dipende certo dalla passerella, piuttosto dall’immondizia che nelle diverse giornate hanno lasciato e lasceranno i turisti. Il polietilene utilizzato per la costruzione, infatti, una volta terminata l’installazione verrà risicato e venduto. Inutili dunque le grida di un cremonese che ieri dopo essersi spogliato completamente si è gettato nelle acque gridando «Christo sta distruggendo il lago d’Iseo». L’ambiente pare essere salvo, l’uomo è stato denunciato dalla polizia. 

Il turismo ci ha guadagnato. E anche l’Italia. Perché nonostante le critiche ambientali e artistiche la passerella è stata visitata a oggi da un milione di persone. I traghetti per raggiungere le isole nel week end sono già sold out. E forse una volta smantellata della passerella si sentirà la mancanza.

Il bacio nell’arte: quando le emozioni vivono anche da dipinte.

 

 

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