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Luna Rossa al Salone Nautico Venezia con Max Sirena e Gilberto Nobili

Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America

Luna Rossa al Salone Nautico Venezia con Max Sirena e Gilberto Nobili . Domani, Sabato 29 Maggio, ore 18.00 al Salone Nautico Venezia avrà luogo il talk show “Luna Rossa e il Moro di Venezia, le grandi avventure italiane in Coppa America”.

Luna Rossa il 29 Maggio ore 18.00 al Salone Nautico Venezia con Max Sirena e Gilberto Nobili

Max Sirena e Gilberto Nobili racconteranno dal vivo la sfida nell’ultima edizione dell’America’s Cup
Per l’occasione sarà esposta, per la prima volta in Italia, la PRADA Cup.
Segui qui la diretta:
MASSIMILIANO SIRENA – TEAM DIRECTOR E SKIPPER

luna rossa equipaggioMax è il team director e lo skipper dell’equipaggio Luna Rossa, alla sua settima partecipazione all’America’s Cup. Ha già partecipato con Luna Rossa nel 2000, anno in cui ha vinto Louis Vuitton Cup. Poi nel 2003 nel ruolo di prodiere e nel 2007 ha vinto la 33esima edizione della coppa Coppa America con BMW Oracle Racing nel ruolo di responsabile dell’albero alare e la 35esima con Emirates Team New Zealand nell’edizione di Bermuda nel 2017. È diventato quindi Skipper e Team Director di Luna Rossa nella campagna per la 34esima America’s Cup, tenutasi a San Francisco nel 2013.

GILBERTO NOBILI – OPERATIONS MANAGER – GRINDER 

Gilberto NobiliGilberto è l’operations manager dell’equipaggio Luna Rossa, alla sua sesta campagna di Coppa America. Sarà l’Operations Manager. Gillo, originario Castelnovo ne ‘Monti , è stato già membro del team di Luna Rossa nel 2003 e nel 2007 nel ruolo di grinder. Ha vinto la Coppa America nel 2010 e 2013 con il team Oracle e nel 2017 con Emirates Team New Zealand. Inoltre conta numerose partecipazioni in eventi internazionali a bordo di TP52, Maxi yacht ed Extreme40 e ha navigato per quattro anni (2004-2008) nella classe Star.

La storia dell’America’s Cup: le prime partecipazioni italiane

La prima edizione che vede tra i partecipanti i colori italiani è quella del 1983. Questo è l’inizio di una tradizione che proseguirà negli anni con Azzurra, Italia, il Moro di Venezia e Luna Rossa. In particolare il Moro di Venezia di Raul Gardini nel 1992 porterà l’Italia per la prima volta a competere per il trofeo. Una volta superate le qualificazioni, però, l’equipaggio di Paul Cayard dovette arrendersi agli americani.

Ma facciamo un passo indietro. Se nasce in Inghilterra, perché si chiama Coppa America?

Per la prima volta, il 22 agosto 1851, le 14 imbarcazioni del Royal Yacht Squadron britannico sfidano il New York Yacht Club, che decise di partecipare con lo scuna America. L’area di regata era situato attorno all’Isola di Wight. America vinse con 8 minuti di distacco sulla seconda barca, la britannica Aurora, aggiudicandosi la coppa in palio per celebrare la prima esposizione di Londra. La regina Vittoria, saputo della vittoria di America, avrebbe chiesto quale barca fosse giunta seconda, sentendosi rispondere “There is no second, your Majesty“. Da qui nascerebbe il motto dell’America’s Cup “there is no second”, ovvero non c’è secondo. La coppa in palio si chiamava “Coppa delle cento ghinee” per il via del prezzo pagato. Tuttavia, dopo la vittoria gli americani la ribattezzarono dandole il nome attuale in onore della barca vincitrice.

https://www.mam-e.it/sport/luna-rossa-in-barca-con-lequipaggio-che-sfidera-team-new-zealand/

Il New York Yacht Club riuscì però a rimanere imbattuto per 25 sfide nell’arco di 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello sport. Le regate si tennero nelle vicinanze del porto di New York fino al 1930, quindi si spostarono al largo di Newport per il resto del periodo in cui il NYYC detenne il trofeo.

Azzurra e Italia nel 1983/1987

Nel 1983, al fine di stabilire lo sfidante si tennero una serie di regate eliminatorie. Il premio in palio era la Louis Vuitton Cup (l’attuale Prada Cup). A questa edizione risale anche la prima partecipazione dell’imbarcazione italiana Azzurra per lo Yacht Club Costa Smeralda. Azzurra fu progettata dallo studio Vallicelli di Roma e affidata allo skipper Cino Ricci e al timoniere Mauro Pelaschier. Nel resto dell’equipaggio c’erano: Niki Mosca, Massimo Devoto, Lorenzo Mazza, Tiziano Nava, Dondo Ballanti, Chicco Isenburg. L’equipaggio italiano si classificò terza tra gli sfidanti, ma soprattutto fece conoscere al grosso del pubblico italiano l’esistenza di questa competizione. L’Italia partecipa anche nell’edizione del 1987. In quest’occasione le barche italiane sono due. Azzurra, che si classificherà undicesima su tredici sfidanti, e Italia che arriverà settima.

Il Moro di Venezia nel 1992

Nel 1992, l’Italia partecipa con Il Moro di Venezia. É Paul Cayard che quell’anno riesce a portare l’Italia per la prima volta a competere per il trofeo. Tuttavia, l’imbarcazione America, messa in acqua dal miliardario Bill Koch e condotta alla vittoria dal leggendario Harry Buddy Melges.

La prima di Luna Rossa nel 1999

l’Italia torna protagonista nel 1999 con Luna Rossa. L’imbarcazione di Prada batte tutti nella Louis Vuitton Cup e si aggiudica il diritto di sfidare i kiwi neozelandesi. L’equipaggio dello skipper napoletano Francesco de Angelis la barca statunitense America One del St. Francis Yacht Club, condotta da Paul Cayard, ex timoniere del Moro di Venezia. Purtroppo, nel match che vale la Coppa, Luna Rossa si arrende sotto i colpi di Black Magic di Russell Coutts e Peter Blake per un secco 5-0.

Luna Rossa nel 2003

Tre anni dopo, nel 2003, l’Italia si presenta con Luna Rossa e Mascalzone Latino. Tuttavia, è un anno sfortunato per gli italiani. Non per tutti gli italiani. Infatti, la Svizzera con l’imbarcazione Alinghi del miliardario di origini romane Ernesto Bertarelli, riesce a spuntarla. La forza del team era la grande presenza nell’equipaggio di ex vincitori neozelandesi. Alinghi stravince la Louis Vuitton Cup battendo gli americani di Oracle BMW Racing di Larry Ellison. Successivamente, il 19 maggio del 2003, si presenta all’America’s Cup e batte per 5-0 l’equipaggio neozelandese di Black Magic.

Luna Rossa nel 2021

Con la vittoria di Gara 10 della scorsa notte, Team New Zealand vince l’America’s Cup 2021. Ecco le dichiarazioni al termine di gara 10, finita con il risultato di 3-7 per i neozelandesi.

Bello stare su una barca così. Complimenti a Luna Rossa per la serie di regate che abbiamo fatto. A nome di tutto il Team New Zealand ben fatto e grazie di tutto“, Peter Burling

Davvero una sensazione incredibile. Tanto tanto lavoro di squadra. Sfidare Luna Rossa ci ha davvero onorato. Non vediamo l’ora di festeggiare“, Blair Tuke

È stata davvero un’esperienza fantastica. Complimenti a Team New Zealand, ma specialmente devo congratularmi con il team di Luna Rossa. C’è stata un po’ di sfortuna negli ultimi giorni, ma il team ha fatto un ottimo lavoro. Questa di sicuro non è una fine. Abbiamo fatto tanta esperienza e sono felice di quello che abbiamo fatto. Grazie Italia per il supporto“, Francesco Bruni 

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