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Moda

LVMH compra Tiffany: raggiunto l’accordo

Il colosso del lusso Lvmh tenta una “colazione da Tiffany“. Il marchio americano cede all’offerta di LVMH per 16,2 miliardi di dollari

LVMH compra Tiffany.

L’attesa mossa  ha un valore di oltre 16,2 miliardi di dollari. Cifra molto alta che potrebbe far gola a tutti, anche al noto marchio di alta gioielleria.

Tiffany cede alle lusinghe di Bernard Arnault. Con la sua acquisizione, l’azienda resa celebre da Audrey Hepburn nella  pellicola “Colazione da Tiffany” si “allea” al nome di Bulgari, il marchio italiano che fa capo a LVMH.

Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany
Audrey Hepburn in una scena di 2Colazione

L’ostacolo effettivo alla sua acquisizione, quello del prezzo d’offerta troppo basso, è stato superato. Per il gruppo francese, si tratterebbe dell’acquisto più oneroso della sua storia. Per Christian Dior, infatti, impegnò la cifra di 7 miliardi di euro, la più alta dalla sua fondazione.

Dopo giorni di indiscrezione le due parti rendono ufficiale la nota dell’accordo. Il prezzo stabilito è di 135 dollari per azione. “La transizione vale circa 14,7 miliardi di euro, ovvero 16,2 miliardi di dollari“, riferisce il comunicato.

LVMH e le sue mosse per conquistare il mondo dell’Alta Gioielleria

LVMH compra Tiffany. Bernard Arnault amplia il suo portfolio con l’acquisizione di Tiffany diventando competitivonel segmento dell’alta gioielleria.

Uno scontro tra titani, ad esempio, con il gruppo Kering che controlla Pomellato, Dodo, Ulysse Nardin e Girard Perregaux e con gruppo Richemont  che controlla Van Cleef & Arpels.

Acquisendo l’azienda americana Arnault mette le radici non solo sul mondo dell’Alta Gioielleria ma anche in quello dell’home decor.

Tiffany, infatti, dopo aver aperto il suo mercato all’universo maschile, si appresta a lanciare i primi utensili per la tavola e alcuni boccali di birra (qui la notizia).

Dopo un periodo di sofferenza, dovuta alla forte concorrenza dei brand competitor, Tiffany vede uno spiraglio di luce grazie ad una figura chiave per il suo rilancio, il numero uno Alessandro Bogoglio, ex Bulgari e Diesel. È lui, infatti, l’artefice del refresh del flagship store sulla Quinta Strada a New York.

 

 

 

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