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M5S: Conte convoca gli iscritti per la rielezione da leader, Sabatini lo attacca: «Imputato del popolo»

Conte convoca il M5S per votare il nuovo statuto

M5S: Giuseppe Conte ha convocato per il 10 e l’11 marzo l’assemblea degli iscritti affinché si ripeta il voto sullo Statuto bloccato dal Tribunale di Napoli. L’obiettivo sarà riabilitarsi in qualità di leader del Movimento. Inoltre, agli iscritti si chiederà di far accedere il Movimento ai benefici previsti dalla legge sul due per mille, di modo che possa entrare nel registro dei partiti politici.

Il nuovo Statuto, come si legge sul sito del Movimento, proporrà il Presidente come “unico titolare e responsabile della determinazione e dell’attuazione dell’indirizzo politico”. Il Garante, invece, sarà il “custode dei valori fondamentali dell’azione politica” del partito. La votazione si realizzerà tramite l’uso della piattaforma telematica SkyVote.

M5S: per Sabatini Conte diventa così “imputato del popolo”

La sospensione dello statuto del Movimento 5 Stelle, votato lo scorso agosto, e della nomina di Giuseppe Conte era stata disposta in via cautelare dal Tribunale di Napoli il 7 febbraio. Secondo i giudici, infatti, c’erano una serie di vizi procedurali, tra cui l’esclusione dal voto degli iscritti da meno di sei mesi.

«Siamo alla surreale situazione per cui da avvocato del popolo Giuseppe Conte rischia di diventare un imputato del popolo». Sono state queste le parole di Enrica Sabatini, socia di Rousseau e compagna di Davide Casaleggio che oggi, in conferenza stampa, ha presentato il suo libro Lady Rousseau.

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«È incredibile – ha aggiunto – che un uomo di legge ed ex Presidente del Consiglio come Conte decida di convocare gli iscritti non rispettando l’ordinanza del tribunale che l’ha sospeso dalle sue funzioni. Di fatto, la sua leadership è nulla nel Movimento 5 Stelle».

Secondo Sabatini, «Conte prende questa decisione sapendo di non avere la competenza per indire il voto consegnando i dati sensibili degli associati del Movimento alla società SkyVote». Inoltre, Sabatini ricorda che trattare di dati personali in modo non legittimo può portare a reati di sei anni di reclusione. «A questo si aggiunge il fatto che votare su un’altra piattaforma che non sia Rousseau è ritenuto illegittimo anche dal garante Beppe Grillo», ha specificato.

Ex 5 Stelle e Rousseau: verrà creato un nuovo movimento?

Che alcuni ex M5S siano oggi in interlocuzioni con Rousseau per fondare qualcosa, un nuovo movimento chissà, non è più un mistero. E oggi questo si è quasi dimostrato. Nicola Morra, uno degli esponenti più in vista del Movimento, poi espulso per non aver sostenuto la svolta a favore di Draghi, era oggi in conferenza stampa con Enrica Sabatini a parlare di Rousseau.

Dopo l’allontanamento di Morra, si era anche consumata la rottura tra il Movimento e la piattaforma Rousseau, anima tecnologica del partito fin dagli albori.

Negli ultimi mesi Morra aveva spiegato di voler creare un nuovo soggetto politico “francescano“. In merito a Rousseau, invece, nei mesi scorsi ci si poteva prenotare per l’evento pubblico di Di Battista, che doveva avviare un nuovo progetto politico. Insomma, le idee sono tante, ma le certezze decisamente meno.

Bisognerà prima capire come si evolverà la vicenda giudiziaria che coinvolge Giuseppe Conte.

 

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Editor: Susanna Bosio

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