Arte

Magnus è celebrato a Bologna 2015

 

 

A vent’anni dalla morte, la Fondazione del Monte a Bologna celebra Roberto Raviola, in arte Magnus.

Uno dei più grandi autori del fumetto italiano, nato nel 1939, cresciuto nel dopoguerra che dopo un breve trascorso nella grafica pubblicitaria, passò all’illustrazione. Come se la folgorazione che ebbe da bambino verso quelle immagini di storie disegnate sui settimanali quali Il Vittorioso, non fosse mai scomparsa. Una passione che si trasformò in lavoro.

Lo racconta la mostra, curata da Luca Baldazzi e Michele Masini, in un percorso di 140 tavole originali, illustrazioni mai viste, documenti inediti e un film che fa rivivere la carriera di Raviola. Dal giovanissimo autore degli anni Sessanta per le collane di libri -dal Mago di Oz a Mille e una notte- fino alle leggende regionali italiane. I primi lavori nei quali si percepisce già il carattere distintivo del suo tratto che apparirà poi nei suoi personaggi a fumetti: Kriminal, Satanik, Alan Ford (su testi di Luciano Secchi, alias Max Bunker) e l’ultimo Tex.

Opere di un autore eclettico che ha saputo passare dal comico-grottesco alla spy-story, dal giallo alla fantascienza, al genere giornalistico fino a toccare l’erotico e il pornografico, tutto con una poliedricità di stili grafici, riconducibili alla sua inimitabile mano.

 

Magnus e l’altrove. Favole, Oriente, Leggende

Fino al 6 gennaio 2016

Fondazione del Monte, Bologna

Il bacio nell’arte: quando le emozioni vivono anche da dipinte.

 

 

 

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