Il manierismo
Dizionario Arte

manierismo

Manierismo

Manierismo. Termine usato nello studio dell’arte (e per traslato anche in letteratura e musica) con una varietà di significati storici e critici.

Al pari di ogni altra classificazione stilistica, non c’è un vero accordo tra gli studiosi a proposito delle sue delimitazioni e John Shearman inizia il suo libro sul tema (Manierismo, 1967) con un’onesta ammissione:

“Questo libro avrà al massimo una cosa in comune con tutte le altre pubblicazioni sul manierismo; sembrerà descrivere qualcosa di leggermente diverso da quello che tutti gli altri descrivono”

La parola deriva dal termine maniera

La parola deriva dal termine maniera, intesa come stile o eleganza e fu diffusa principalmente attraverso gli scritti di Vasari; che la utilizzò in senso elogiativo a significare qualità come la grazia, l’equilibrio, l’abilità e la sofisticatezza. Caratteristiche che, in effetti, appaiono nella maggior parte delle opere che egli ebbe modo di ammirare nel suo tempo, il XVI secolo.

Dal secolo XVII invece la maggior parte dei critici ritennero che l’arte italiana del periodo di Vasari avesse segnato un declino dai vertici di grandezza e armonia raggiunti durante il pieno rinascimento.

Di fronte a modelli insuperabili come Leonardo, Michelangelo e Raffaello, i loro sfortunati successori erano accusati di essersi ridotti a una sorta di incestuosità artistica, riuscendo a creare solo deboli copie e distorsioni del lavoro dei maestri.

Dal significato stilistico il termine si è allargato fino a designare un periodo storico; così manierismo è arrivato a indicare l’epoca dell’arte italiana a cavallo tra il pieno rinascimento e il barocco -cioè dal 1520 circa al 1600. Il termine è ancora applicato soprattutto all’arte e all’architettura italiana ma viene a volte riferito anche all’arte di altri paesi.

Un atteggiamento più positivo

Un atteggiamento più positivo verso l’arte manierista si è sviluppato solo intorno al XX secolo. In particolare nel periodo tra le due guerre, la parola ha iniziato allora a essere usata con una certa neutralità. Perdendo in questo modo quella connotazione negativa che aveva avuto a lungo.

Infatti fu dopo i risultati rivoluzionari della prima arte del XX secolo che si cominciò a guardare al manierismo con occhi nuovi; e il lavoro di artisti per lungo tempo ignorati o screditati cominciò ad apparire interessante e originale al gusto moderno.

Tra le qualità associate al manierismo si considerano di solito la tensione, l’emotività, l’allungamento della figura umana, le pose strane e inusuali, effetti bizzarri di scala, di luce e di prospettiva, e colori vividi, talvolta aspri o sanguigni.

Spesso il soggetto è presentato secondo percorsi non convenzionali, attraverso i quali l’artista cerca di attrarre l’attenzione sul suo stile e sul suo virtuosismo.

Nelle mani di grandi artisti manieristi (per esempio PontormoParmigianino) tali preoccupazioni hanno portato a creare opere che sono non solo decisamente sofisticate, ma anche molto potenti, conturbanti e commoventi.

Manierismo
Manierismo – Parmigianino

Per contro, il lavoro di manieristi meno compiuti (per esempio lo stesso Vasari pittore) spesso degenerava in gestualità e smorfie insipide o scomposte.

Nel momento in cui il manierismo

Nel momento in cui il manierismo non è stato più oggetto di biasimo, temi più sottili hanno iniziato a occupare la mente degli storici; per esempio fino a che punto si potesse applicare il termine all’arte fuori dall’Italia (El Greco in Spagna, la scuola di Fontainebleau in Francia, Hilliard in Inghilterra) o all’architettura (per cui ciò che in un contesto poteva essere considerato come una scherzosa, o capricciosa noncuranza verso le regole dell’architettura classica, in un altro poteva essere visto come una goffaggine provinciale).

Mentre certi critici vorrebbero tuttora allargare l’uso del termine, altri desiderano contrarlo. Altri ancora cercano di distinguere, usando il termine maniera, ciò che intendono come elemento centrale dello stile da ciò che vale per la classificazione del periodo in generale.

Le seguenti asserzioni

Le seguenti asserzioni tratte dal libro di S.J. Freedberg La pittura in Italia -1500-1600- (1971), mostrano come la terminologia possa generare confusione:

“La prima generazione di manieristi, i suoi inventori, potevano raggiungere la maniera. Ma ciò richiede di essere distinto, non solo cronologicamente, ma anche secondo il grado e in qualche modo il tipo, dall’alta maniera o maniera propriamente detta”

Così, mentre il termine manierismo può essere generalmente utilizzato per indicare uno stile elegante, raffinato, artificiale, consapevole e cortese; le sfumature di significato che vi si possono collegare variano moltissimo secondo il contesto e la prospettiva in cui chi scrive intende utilizzarlo.

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