Manovra stipendi, via al processo: la Juventus verso il patteggiamento?
Al via il processo sulla manovra stipendi che vede i bianconeri protagonisti ancora: ora però trapela che la Juventus verso il patteggiamento non sia un’ipotesi così lontana. Tutt’altro. Dopo i vari filoni d’inchiesta che hanno messo la Vecchia Signora seriamente nei guai, la parte lesa sembra venire incontro alla magistratura per ridurre un danno che da un punto di vista economico sarebbe devastante.
Per questo, come afferma La Gazzetta dello Sport, fonti vicine alla società e alla Procura federale sono convinte che le parti hanno infatti raggiunto l’accordo sul processo legato alla doppia manovra stipendi, i rapporti con gli agenti e le partnership sospette con altre società. Alla luce di questo il processo previsto per il 15 giugno davanti al Tribunale federale è stato anticipato in mattinata, via alle 10.30.
Juventus verso il patteggiamento: verso il compromesso
Dunque, la rosea anticipa quella che di fatto potrebbe essere la sentenza definitiva sulla manovra stipendi. I bianconeri, dopo la lunga serie di indagini che li hanno visti coinvolti in differenti filoni, ora potrebbero cadere in piedi. Ossia, tramite la richiesta di patteggiamento presso la Corte Federale, potrebbero evitare di sicuro la retrocessione in Serie B ma non solo.
I dettagli del patteggiamento al momento non sono ancora chiari. Al momento, le ipotesi di punizione sono due: la prima concerne in pratica una multa con un’ulteriore, ma leggera, penalizzazione di punti (-2?). Ciò comporterebbe alla stessa Juventus l’esclusione dall’Europa League e la sola “consolazione” della partecipazione alla terza competizione europea, la Conference League. La seconda ipotesi invece vedrebbe la Juventus accettare di restare senza coppe, ergo penalizzazione che la tagli fuori da tutto e multa.
Del resto, le accuse di falso in bilancio per una società fra le più importanti d’Europa pesano come un macigno. Oltretutto, la Juventus stessa giuridicamente parlando è una società quotata in borsa. Commettere un reato di tale gravità mette a rischio la credibilità verso gli stessi azionisti che hanno investito nella società bianconera.
La soluzione della Juventus verso il patteggiamento potrebbe rappresentare anche un via di fuga verso un altro capitolo aperto da Andrea Agnelli a livello europeo, ossia la Superlega. La controversa vicenda di creare un campionato europeo a sé distaccato dall’organizzazione UEFA da mesi ha messo contro la società Juventus e la Federcalcio europea stessa. Su questa ora c’è il timore che la UEFA non vada tanto per il sottile.
Juventus verso il patteggiamento: vittoria del buonsenso o ennesima occasione persa?
La notizia per cui la Juve verso il patteggiamento potrebbe uscire (quasi) indenne dalla nota vicenda della manovra stipendi divide l’opinione pubblica. Se da un lato la tifoseria juventina esulta per un esito che pareva più a sfavore della stessa società ritenendo che questa sarebbe una vittoria del buonsenso contro il giustizialismo della giustizia sportiva, dall’altro ci sono gli strenui detrattori.
L’emergere dei vari filoni d’inchiesta dallo scorso autunno ha scaldato gli animi ed ha infuso nella tifoseria anti-bianconera un’esortazione a punire per davvero stavolta quello che alcuni definiscono “il Sistema”. Ora però, se le anticipazioni fornite dai media più importanti dovessero confermarsi, i tifosi in odio alla Juve dovrebbero rassegnarsi ed accettare obtorto collo la sentenza.
Dunque, ancora una volta i bianconeri forse ne usciranno meno danneggiati rispetto alle aspettative iniziali. Nonostante tali azioni siano state platealmente intercettate e rivendicate a volte dagli stessi imputati coinvolti, di fatto “cadono in piedi” anche stavolta. Che cosa succederà ora dal lato sportivo? Allegri resterà lo stesso o andrà via anticipatamente?
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