Mario Draghi è la soluzione migliore per l’Italia: elezione tra la quarta e la quinta chiama
Eleggere Draghi al Quirinale o il governo crolla
Mario Draghi continua a tessere la sua tela per il Quirinale. Il centrodestra da giorni gli sbarra la strada, proponendo tre nomi alternativi e puntando sul quarto, quello di Maria Elisabetta Casellati. Ma il premier rimane in contatto con Matteo Salvini ed Enrico Letta.
L’ex banchiere si trova ora nelle mani dei partiti. E il rompicapo che si sta creando non è risolvibile nel giro di poche ore. Ma, inevitabilmente, il nome di Draghi prima o poi verrà fuori, domani, forse dopodomani, o quando sarà il momento più opportuno.
Se Draghi non viene eletto al Quirinale, il suo governo non potrà reggere
L’elezione di Mario Draghi come Presidente della Repubblica rappresenterebbe certo un unicum, in quanto passerebbe da attuale presidente del Consiglio a nuovo Capo di Stato. Ma più che ragionare sul “dopo Draghi” all’interno del governo, è importante pensare a cosa potrebbe accadere nel caso non avvenisse la sua salita al Colle.
Se Draghi, infatti, non venisse eletto nuovo Presidente, lo scenario che si staglierebbe per il suo governo sarebbe disastroso. Ieri un editoriale su Le Monde sottolineava la capacità dell’ex capo Bce di portare l’Italia a un posto di primo piano nell’equilibrio dei poteri a Bruxelles.
Da puntualizzare è anche la sua capacità di orchestrare l’applicazione del piano di rilancio europeo, che attribuisce al nostro Paese oltre 300 miliardi di euro. Il tutto, mantenendo un livello elevatissimo di popolarità.
Il calcolo del giornale francese è basato sul fatto che “tra qualche mese l’Italia entrerà in campagna elettorale e normalmente è un periodo fatale ai governi di unità nazionale”. “Se Mario Draghi dovesse inciampare nella sua ricerca dell’elezione presidenziale, nessuno gli assicurerebbe di continuare ad avere le mani libere di governare. E anche se oggi è nel pieno della sua potenza, fra qualche mese, qualche settimana, qualche giorno, potrebbe essere cacciato dai partiti che non avrebbero più bisogno di lui”.
Puntare alla quarta o quinta chiama per Draghi al Quirinale
Dopo la serie di incontri di lunedì andati poco bene, Mario Draghi si sta impegnando a incontrare i leader che hanno in mano queste elezioni: Enrico Letta e Matteo Salvini. A loro due affida la speranza di rimanere in campo e, alla fine, venire eletto al Quirinale.
Il segretario del PD gli ha anticipato che terrà un tavolo per avviare le trattive con il centrodestra, cosa che farà a metà pomeriggio di oggi. L’idea è far sfumare i nomi dei candidati di parte, compreso quello di Casellati. L’obiettivo è trattare fino alla quinta votazione, per poi annunciare insieme un accordo bipartisan sull’elezione del premier al Colle.
È questa la soluzione migliore per l’Italia. Se questo non dovesse realizzarsi, sarebbe un rischio enorme per il Paese. E soprattutto dovremmo aspettarci la definitiva uscita di scena di Draghi dal governo.
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Editor: Susanna Bosio
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