mario draghi
News

Mario Draghi, la nuova fase del governo: da oggi basta compromessi con i partiti

Mario Draghi ancora premier, governo mai così forte

La conferma di Sergio Mattarella al Colle per il settennato 2022-2029 permette di mantenere Mario Draghi al governo, in quello che sarà un anno diverso da quello appena concluso.

Questi sei giorni di votazioni molto burrascose hanno fatto sì che Draghi tornasse al timone del governo in maniera ancora più decisa. Adesso inizierà la “fase due“, e l’ex banchiere non accetterà più compromessi con i partiti.

mario draghi

Mario Draghi: il prima e il dopo del suo governo

Si pensa ad un prima e ad un dopo. Ora che Draghi esce ammaccato dalle votazioni, intende utilizzare i prossimi 12 mesi prima delle votazioni per rilanciare decisionismo e pragmatismo. Niente compromessi e massimo impegno sulle riforme, facendo leva sulla protezione garantita da Mattarella.

Nelle ultime ore è anche nato lo slogan “Il Paese dei due Presidenti“, che supporta l’azione dell’esecutivo e questa “nuova” fase politica. Sarà grazie a loro che l’Italia verrà portata fuori dalla tempesta. E sempre loro andranno a gestire un quadro di partiti litigiosi e deboli.

Già domani, Draghi presiederà il primo Consiglio dei ministri di questa fase. Si siederà al tavolo con chi l’ha sostenuto in questi giorni, Letta, Di Maio, Brunetta e Speranza. Ma anche con gli sfidanti, come Patuanelli o Franceschini. E sarà pronto a chiedere di rimettersi tutti al lavoro per garantire la crescita sociale e economica del Paese.

In realtà, emergono già i primi segnali di quella che sarà una partita politica ancora più complessa. E il primo di questi è l’annuncio dell’intenzione di dimettersi da parte di Giancarlo Giorgetti. Ma è proprio Draghi a chiedere al leghista di posticipare ogni sua scelta al momento, di modo da non indebolire ulteriormente l’esecutivo che deve ripartire proprio ora. Stanco delle battaglie con Salvini, esausto e deluso dai molti errori, Giorgetti sembra aver accettato una tregua, ma non durerà molto.

mario draghi

Mario Draghi premier: il governo non cambia

Per il momento il premier non sembra dimostrare l’intenzione di mettere mano alla squadra che compone il governo. Non mancheranno comunque minacce di veti e appelli di rimpasto, così come sta già accadendo in queste ultime ore. Ma nessuno andrebbe fino in fondo, pur di mantenere Draghi a Palazzo Chigi.

Il premier metterà al primo posto la necessità di ricompattare l’esecutivo. In questo modo, proverà a difendere la formula di unità nazionale, in attesa della definitiva resa dei conti all’interno della Lega o del Movimento 5 Stelle.

Dunque, al momento non cambierà i ministri. E si dedicherà a trovare delle soluzioni per alcuni nodi che negli ultimi mesi non sono stati sciolti. Il Pnrr rimane il punto focale. Ma bisognerà pensare anche alla riforma delle pensioni e alla revisione del sistema alla base del Reddito di cittadinanza. E ancora, la liberalizzazione delle licenze degli ambulanti e la riforma del catasto.

Tutto questo, con la tipica filosofia “draghiana“. Dove l’obiettivo primario è continuare a rafforzare l’immagine dell’Italia nel protagonismo in Europa, cosa a cui Draghi non intende rinunciare.

 

Leggi anche:

Sergio Mattarella di nuovo Presidente: l’unico uomo degno in mezzo a una politica degradata

Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica con 759 voti

 

Editor: Susanna Bosio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!