Draghi e forza nuova
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Mario Draghi valuta lo scioglimento di Forza Nuova per decreto

Scioglimento di Forza Nuova per decreto legge: la proposta è sul tavolo di Mario Draghi, centrosinistra e sindacati fanno pressione

L’ipotesi dello scioglimento del Partito Forza Nuova è arrivato al tavolo di Draghi. Il Presidente del Consiglio sta prendendo in considerazione questa soluzione.

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Mario Draghi valuta la proposta di scioglimento di Forza Nuova

La proposta di scioglimento è al tavolo del Presidente del Consiglio, e la maggior pressione politica arriva dal centrosinistra. Una proposta ferma arriva da Enrico Letta, che su Twitter scrive: “è l’ora di #sciogliereForzaNuova”. Un’idea e ipotesi decisa, con il tentativo di lanciare hashtag chiari e diretti. Proposta che Mario Draghi non sembra ostacolare, anche a seguito della sua visita di ieri alla sede del sindacato CGIL, momento sigillato dall’abbraccio simbolico diventato virale.

Draghi e forza nuova
Draghi e Landini nell’abbraccio alla sede CGIL

Ipotesi di scioglimento Forza Nuova e ostacoli

Nonostante l’apparente accondiscendenza di Mario Draghi, lo scioglimento di Forza Nuova ha comunque davanti a sé degli ostacoli, primo fra tutti la presenza di ministri della Lega che siedono in Consiglio dei Ministri, e dovrebbero quindi votare a favore dello scioglimento. Altri dubbi circa la questione sorgono riguardo alle modalità dello scioglimento. Vediamole nel dettaglio.

Modalità di scioglimento di Forza nuova

La possibilità di cui si sta discutendo è l’ipotesi di uno scioglimento con decreto di legge. Prima di muoversi, Presidente del Consiglio e ministero dell’interno hanno chiesto un parere a giuristi esperti. Il fondamento di questa mossa non indifferente, risiede nella Legge Scelba. In particolare poi, le ipotesi sarebbero due: motivare lo scioglimento di Forza Nuova attraverso una sentenza che condanna e che accerti la riorganizzazione del partito fascista “in qualsiasi forma”; oppure, senza alcuna sentenza del governo, si può intervenire con un decreto legge nei “casi straordinari di necessità ed urgenza”, in presenza di un pericolo imminente.

I giuristi si concentrano su due questioni in particolare

I giuristi interpellati da Mario Draghi e il ministero dell’interno, si stanno concentrando nelle ultime ore in particolare su due punti della legge Scelba, ovvero: le “finalità antidemocratiche” del movimento e la scelta della “violenza come metodo di lotta politica”, che sono alla base di una possibile riorganizzazione del partito fascista “in qualsiasi forma”. Motivazioni su cui far leva, e su cui anche gli esponenti del centrosinistra fanno pressione.

Il centrosinistra e sindacati mettono pressione su Palazzo Chigi

Nella giornata di ieri Maurizio Landini, sindacalista, ha espressamente e direttamente chiesto, in occasione della visita alla sede della CGIL, al Presidente Mario Draghi lo scioglimento di Forza Nuova, e di non tentennare nell’applicazione della Costituzione e della Legge Scelba. Landini ha poi invitato tutti i partiti antifascisti alla riunione dei sindacati che si terrà a Roma, sabato 16 ottobre, occasione in cui questa mozione verrà ancora ribadita e richiesta a gran voce. Il Presidente Mario Draghi deve muoversi con cautela, ma ha comunque diverse possibilità a sua disposizione.. certo è che sarebbe una mossa non indifferente lo scioglimento di Forza Nuova per decreto legge.

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