Moda

Mark Zuckerberg e gli smart glasses italiani di Ray-ban

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, è stato a Milano per discutere con i fashion leader italiani sul futuro della moda nel Metaverso

Cosa sta succedendo nel mondo fashion-meta negli ultimi tempi?

Zuckerberg e gli smart glasses italiani: una collaborazione per il futuro. Le mente più brillanti della Silicon Valley stanno lavorando per creare un mondo in cui la realtà aumentata sarà non diciamo la norma, ma potrà essere vista come un supporto alla vita di tutti i giorni. Con l’apertura del primo negozio fisico Meta a San Francisco oggi e la vendita di prodotti Meta, tra cui gli occhiali indossabili di realtà aumentata, uno scenario in cui le più grandi tecnologie e il mondo fashion collaboreranno si fa sempre più concreto.

Il prodotto che ha avuto più successo, l’Apple Watch, è una hit. Ma la capacità di trasferire le capacità dell’iPhone sui polsi degli utenti è ancora un’utopia da fashion futuristi. Poche settimane fa Snapchat, la piattaforma social che spopola in America ha annunciato la volontà di creare un servizio di e-commerce che utilizzerà dei servizi di “indosso” attraverso la fotocamera del telefono sulla piattaforma.

Mentre sono in commercio da Settembre gli smart glasses del marchio italiano di Ray-Ban per Meta. Permetteranno di fare foto, girare video, ascoltare musica e mandare messaggi. Rimangono un prodotto di nicchia, ma Meta è chiaramente ambiziosa. Settimana scorsa, Mark Zuckerberg si è incontrato con i leader del fashion italiani, tra cui il CEO di EssilorLuxottica.

Zuckerberg e gli smart glasses italiani
Zuckerberg e i fashion leader dell’industria italiana.

L’incontro a Milano

Nella tarda mattinata di venerdi, infatti, Federico Marchetti, fondatore di Yoox ed ex CEO di Yoox Net-a-Porter, ha postato su Instagram questo scatto con Zuckerberg, commentando “META-PORTER a Milano. Ciao Mark!”. Sono presenti nella foto anche i maggiori leader del panorama fashion italiano:

Lorenzo Bertelli, figlio di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli di Prada e pronto a rilevare l’azienda; Geoffroy Lefebvre, l’attuale CEO di Yoox Net-a-Porter; Renzo Rosso, fondatore di OTB Group;  Remo Ruffini il numero uno di Moncler, Diego Della Valle di Tod’sMarco Gobbetti di Ferragamo e Brunello Cucinelli, la cui omonima etichetta di lusso si dice sia una delle preferite di Zuckerberg. Nella foto c’è anche l’amministratore delegato di Meta Italia Luca Colombo.

I nuovi smart glasses italiani firmati Ray-Ban 

Era presente anche Leonardo Del Vecchio, il presidente del colosso dell’eyewear EssilorLuxottica e fondatore del Gruppo Luxottica, che ha invece incontrato Zuckerberg mercoledì. Le rispettive aziende stanno creando una partnership per occhiali ‘smart’ e accessori complementari.

Nel 2021 hanno lanciato Ray-Ban Stories – gli smart glasses italiani di prima generazione – occhiali del tutto simili a quelli non connessi, ma con diverse funzioni al loro interno. Hanno doppia fotocamera da 5 megapixel, con regolazione automatica a seconda della luce naturale. Il led di acquisizione è posizionato sul lato esterno e segnala agli altri quando viene scattata una foto o registrato un video. Sono dotati di un touchpad iper-reattivo e di un pulsante di acquisizione, con altoparlanti incorporati per le chiamate telefoniche.

Lavorano attraverso il sistema operativo Facebook View per la condivisione immediata dei contenuti, specie ‘social’. Il punto chiave è la creazione di una lente che possa in qualche modo fungere anche da schermo, senza affaticare la vista e pronta a supportare diversi contenuti. La chiamano ‘lente digitale’. E’ un passo fondamentale verso la visione che il gruppo guidato da Zuckerberg vede come una grande opportunità: la realtà aumentata.

Nuovi accessori Zuckerberg e gli smart glasses italiani

“È fantastico essere di nuovo a Milano per discutere i piani per i nuovi occhiali intelligenti con Leonardo Del Vecchio e il team di EssilorLuxottica – ha scritto Zuckerberg in un post -. Qui Leonardo sta utilizzando un prototipo del nostro braccialetto Emg con interfaccia neurale che alla fine ti consentirà di controllare gli occhiali e altri dispositivi”.

 

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Un post condiviso da Mark Zuckerberg (@zuck)

La risposta degli utenti del web è stata al limite del contrastante. Da una parte si è alzata una polemica legata dall’assenza di manager donne nella foto, accusando quindi di mancanza di diversity. D’altra parte, sono molti i lettori che hanno commentato positivamente e con fierezza questa collaborazione americana del Metaverso con le più grandi menti creative e imprenditoriali della moda italiana per lo sviluppo di smart glasses italiani.

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