Dizionario Arte

Martin, Agnes

Pittrice canadese-statunitense. Cresciuta in Canada, si trasferì negli Stati Uniti nel 1931; a New York, dove frequentò la Columbia University, entrò in contatto con il vivacissimo ambiente artistico e, contemporaneamente, si interessò al pensiero orientale, in particolare allo Zen. Nel 1947 si trasferì a Taos, nel New Mexico, attirata dalle sue bellezze naturali; la povertà della zona, tuttavia, le impedì di realizzare con l’arte i guadagni auspicati. Richiamata a New York da Betty Parsons, che accettò di esporre i suoi dipinti, vi ritornò nel 1957, quando gli Espressionisti Astratti erano ormai da tempo affermati; da un biomorfismo di chiara derivazione surrealista, la sua pittura passò a una decisa astrazione, influenzata da Mark Rothko, Barnett Newman e Ad Reinhardt. Decisiva fu l’introduzione della griglia, vista come codificazione della bidimensionalità del supporto, in una ricerca che portò, nei primi anni Sessanta, alla fase matura di Martin; i suoi quadri erano realizzati con una pesante preparazione a gesso, linee a carboncino a mano libera e un sottile strato di pittura, a olio o ad acrilico. Incapace di sostenere le pressioni conseguenti al successo, nel 1967 fece ritorno a Taos, dove non dipinse più fino al 1974. Pur avendo ormai acquisito lo status di leggenda, proseguì la sua ricerca, senza sostanziali cambiamenti, nella quiete della provincia americana. Nascita: Maklin 1912; Morte: Taos 2004

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