Matteo Garrone
Spettacolo,  Cinema

Matteo Garrone torna alla regia con Pinocchio 16

Un nuovo film sull’icona della letteratura fantastica: stavolta sarà Matteo Garrone a raccontare la storia del burattino di Collodi

Matteo Garrone ha recentemente deciso di affrontare  il favolistico e il magico, dopo le parabole cruente ed amare dedicate all’attualità italiana di ‘Gomorra‘ e ‘Reality‘.

Pinocchio

Il prossimo film del regista napoletano sarà su Pinocchio: un soggetto affascinante ma delicato, al quale sono state dedicate già molte trasposizioni cinematografiche.

Affrontare una fiaba

.Quali sono le maggiori difficoltà da affrontare per rispettare la fiaba senza rinunciare alla propria originalità creativa ?

La maggiore è quella di trovare una sintesi ideale dell’insondabile quantità di simboli rappresentati (volontariamente o meno) dalla figura del burattino di legno: all’opera di Collodi sono stati assegnati significati di iniziazione esoterica

Iniziazione esoterica

La generazione da creatura inanimata ad essere umano avvenuta grazie alla conoscenza, nonché l’episodio dell’uscita dalla balena, che ricorda la storia del biblico Giona.

Motivi psicologici (lo scontro tra Io ed Es mediato dal Super-Io del Grillo parlante, per non dire del rapporto con la fatina-madre assente).

Messaggi storico-sociali (il rapporto del debole con il potente o prepotente di turno, sia che si parli di guardie, giudici o di una coppia di ladri) e molto altro.

il film del 2002

Non ha giovato alla nobiltà del mito l’ultimo tentativo di trasposizione italiana: nel 2002, vestendosi da Pinocchio, Roberto Benigni ha cercato di replicare il successo di ‘La vita è bella‘ , creando però una versione fiacca ed esangue del racconto originale.

Capace di sfigurare persino se confrontata con la vecchia versione animata della Walt Disney, che è riuscita a catturare in immagini qualcosa dello spirito folle ed ancestrale del racconto, pur edulcorandolo con maestria per avvicinarlo ai gusti del mondo globalizzato.

I vestiti di Pinocchio

Stravagante la scelta dei creatori di vestire Pinocchio da tirolese, ambientando la vicenda di Collodi sotto le Alpi.

A proposito di questa “delocalizzazione” del mito, è interessante l’intuizione di Tommaso Labranca, che ha compreso come, per la Hollywood disneyana, la Germania, sineddoche dell’Europa, rappresenti il faro della cultura umanistica (vedasi anche la figura del tuttologo Pico de’ Paperis, nome originale: ‘Ludwig Von Drake’).

I varii Pinocchio

Dopo la versione targata Disney, la storia del burattino ha interessato molti altri registi americani, a partire da Kubrick, che ha voluto dedicargli una scena del film ‘I.A. Intelligenza artificiale’ e che aveva tra i molti progetti mai conclusi quello di dedicare un intero film proprio  a Pinocchio.

Prossimamente dovrebbe uscire anche la versione di Ron Howard, con protagonista Robert Downey Jr. nei panni di Geppetto.

Il nuovo progetto

Altre novità sul progetto di Matteo Garrone non sono ancora disponibili. Non resta, al momento, che immaginare cosa potrebbe nascere dall’incontro tra l’arte del regista napoletano e la  storia che ha affascinato e continua ad affascinare bambini e adulti di tutto il mondo.

Il timbro autoriale

Quanto sarà presente il suo timbro autoriale? Come troverà posto il tema dell’ossessione creativa e generatrice spinta fino alla patologia (come ne ‘Il Primo Amore’ e nei tre episodi de ‘Il racconto dei racconti’ ), lo spiccato regionalismo e il clima di festa profana che celebra i funerali di una civiltà (‘Reality‘ e ‘Gomorra‘), la cruda rappresentazione della vita ai margini presente sin dalle sue prime opere ?

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