Matteo Thun firma per Désirée la sua prima poltrona: RITO
Lo studio Matteo Thun Milano firma per Désirée la sua prima poltrona: si chiama “RITO” e gioca sugli opposti
Lo studio Matteo Thun Milano, grazie all’omonimo designer e ad Antonio Rodriguez, ha firmato per Désirée la poltrona Rito. C’erano già state collaborazioni tra i due marchi, ma si erano sempre limitate ai divani, per questo Rito è una novità assoluta.
Per esempio, al Salone del Mobile 2018, Thun e Désirée avevano firmato la collezione Arlon.
Invece nel 2017 avevano proposto Overplan, il divano frutto della prima esperienza di cooperazione tra i due brand.
RITO, la poltrona che gioca sugli opposti
La nuova seduta firmata da Matteo Thun Milano per Désirée coniuga gli opposti. Infatti, i designer hanno scelto di giocare sulla combinazione tra leggerezza ed essenzialità, in termini strutturali, e morbidezza per quanto riguarda l’imbottitura. La finalità è quella di creare un oggetto di design che sia al tempo stesso elegante, lineare e comodo.
Ai designer piace definire le caratteristiche della poltrona con il concept “sofisticata semplicità“. A questo si collegano le tre parole chiave che descrivono Rito: lightness, simplicity e clean shape.
L’angolazione dell’osservazione trasmette emozioni differenti. Da davanti, la seduta domina nel contesto spaziale; di profilo invece, risulta essere più leggiadra e sottile.
Rito è stata progettata per offrire la sua seduta sia per brevi momenti di relax, che per intervalli di riposo più lunghi. Questa sua ambivalenza è legata allo schienale inclinato, che garantisce un’esperienza intensa.
Il volume compatto e l’assenza di braccioli rendono la poltrona perfetta per ogni angolo della casa: si adatta sia agli spazi più ampi che a quelli più ristretti. Questo è sicuramente un punto forte di Rito: la sua adattabilità.
È disponibile in diversi colori, tessuti e pelle. Il rivestimento è in piuma e poliuretano a densità differenziata ed è completamente sfoderabile. La base metallica è verniciata in color opaco bronzo.
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