Medicane in Sicilia
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Medicane in Sicilia: in attesa di Medicane, Musumeci delibera Stato di emergenza

Medicane in Sicilia: oggi giornata di tregua, ma ci si prepara per l’arrivo della perturbazione tra giovedì sera e venerdì Mattina.

Mercoledì, in tarda mattinata, si è conclusa al Palaregione di Catania la riunione del governo regionale, convocata dal presidente Nello Musumeci in seduta straordinaria e urgente, per deliberare lo stato di emergenza regionale e chiedere al governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità nazionale. Il capo della protezione civile ha confermato che lo stato di emergenza potrebbe protrarsi fino a domenica.

In arrivo il ciclone Medicane

Dopo le forti piogge di inizio settimana, che hanno causato allagamenti e alluvioni specialmente nella zona di Catania, in Sicilia per le prossime ore sono attesi nuovi temporali e venti molto forti a causa di un ciclone tropicale mediterraneo, medicane, che si sta dirigendo verso l’isola.

medicane sono un fenomeno relativamente raro ma comunque non una novità per il Mediterraneo. Dal secondo dopoguerra a oggi ne sono stati registrati un centinaio, con una intensificazione negli ultimi anni probabilmente anche a causa del cambiamento climatico. Si verificano con maggior frequenza in autunno, quando la temperatura superficiale del mare è ancora abbastanza elevata, tale da alimentare i sistemi dei cicloni tropicali mediterranei.

Gli uragani e le tempeste da Medicane si formano tipicamente sugli oceani. Il nome Medicane deriva infatti dai due termini inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente “uragano del Mediterraneo”.

Secondo le previsione dei meteorologi, se Medicane dovesse impattare la zona orientale della Sicilia, questa sarà sferzata da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km l’ora generando intense mareggiate sulle coste.

Medicane in Sicilia ed è subito Stato di Emergenza

A seguito della proclamazione di stato di emergenza di ieri, oggi la città vivrà la prima delle due giornate di apparente semi lockdown. Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse, così come pubbliche e private, le attività commerciali e i mercati all’aperto. Unica eccezione le farmacie, gli esercizi che vendono prodotti alimentari e beni di prima necessità. Chiusi al pubblico anche tutti gli uffici comunali, ad eccezione dei servizi essenziali.

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