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Meloni a Bruxelles vuole soluzioni concrete ma la solidarietà europea non le è dovuta

La presidente del Consiglio è volata a Bruxelles per dimostrare la propria volontà di collaborazione

Giorgia Meloni è ripartita a Bruxelles dove il suo predecessore, Mario Draghi, si era fermato, cioè dalla richiesta di cooperazione europea per affrontare il momento di crisi italiana e europea. Sul tavolo delle trattative anche le sanzioni alla Russia, i confini e i migranti. La posta in gioco è alta e la solidarietà europea non le è dovuta come dicono da Berlino.

Bruxelles, Meloni nel cuore dell’Europa

In occasione del suo primo viaggio all’estero da neo premier italiano, Giorgia Meloni ha scelto di andare nel cuore delle istituzioni europee tanto bistrattate in passato. Ora, invece, la cooperazione comunitaria sembra imprescindibile per scongiurare una crisi energetica ed economica in Italia. Prima ha pranzato con il Commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni. Dalle indiscrezioni si apprende che è stato un incontro “piacevole e doveroso” in cui i due hanno parlato delle emergenze che stanno affliggendo Roma e tutte le capitali europee.

Poi si è incontrata per circa un’ora con la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. “Visita bagnata, visita fortunata”, così si è presentata Meloni, entrando nello studio della presidente. “Siamo totalmente allineate sull’Ucraina, continueremo a essere fermi sulle sanzioni e rimarremo unite nel riaffermare il nostro sostegno all’Ucraina”, ha assicurato Meloni. “L’Italia ha sempre avuto un ruolo centrale nell’UE”, ha ribadito Metsola. “Abbiamo parlato a lungo dell’Ucraina, delle bollette energetiche, della necessità che l’Italia resti al centro dell’Unione europea. Sono molto contenta”, ha aggiunto soddisfatta.

Dalla von der Leyen

Poi un piccolo un inconveniente prima del bilaterale con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, con quest’ultima in ritardo di una mezz’ora. Meloni ha portato di fronte alla commissaria le proprie istanze con franchezza. “Mi sembra si sia creata una interlocuzione molto franca, molto positiva. Sono contenta di come sia andata questa giornata nella quale ho portato il punto di vista italiano. C’è la necessità di dare il prima possibile concretezza alla soluzione [alla crisi dell’energia e al tetto del prezzo del gas, ndr]”, ha detto ai margini dell’incontro. La Commissione è impegnata da mesi ha trovare una soluzione alla questione energetica che possa andare bene a tutti i Paesi. Anche visto che Berlino, e quindi Amsterdam, sono più riluttanti ad accettare le richieste e proposte franco-italiane.

“Grazie Giorgia Meloni per il forte segnale lanciato con la tua visita alle istituzioni europee nel tuo primo viaggio all’estero. È stata una buona occasione per scambiare opinioni su temi critici che vanno dal sostegno all’Ucraina, all’energia all’Italia, al NextGenEU e alla immigrazione”, ha twittato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

 

Non mancano le critiche

Il viaggio pacificante in Europa ha incontrato delle critiche, soprattutto per la questione dei migranti. Come si legge in un’intervista a La Repubblica al il vicepresidente della Commissione Interni del Bundestag e responsabile immigrazione della SPD, Lars Castellucci. Le critiche arrivano per il blocco di circa mille migranti al largo delle coste italiane su un’imbarcazione battente bandiera tedesca. La premier Meloni ha affermato che dovrebbe essere Berlino farsi carico dell’ospitalità. “La questione va risolta nell’UE in modo permanente. Ma non serve a nulla criminalizzare le missioni di soccorso civili se non siamo disposti a istituire una nuova missione di soccorso europea”, ha detto Castellucci.

La questione immigrazione è da anni un punto forte della destra, sia di Fratelli d’Italia sia della Lega, ma hanno sempre fallito di dare una risposta concreta. Parallelamente, hanno sempre richiesto l’aiuto europeo senza però cooperare. “L’Italia non si illuda che la solidarietà le sia dovuta. L’Italia non compare nemmeno nella top ten dei Paesi con il maggior numero di profughi accolti, in rapporto al numero di abitanti. E ha un numero di richieste di asilo assolutamente inferiore alla media”, ha aggiunto.

 

Foto di copertina: Qui Finanza

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Editor: Lorenzo Bossola

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