MENGS, ANTON RAPHAEL
Anton Raphael Mengs
MENGS, ANTON RAPHAEL. Pittore tedesco, figlio del pittore di corte di Dresda Ismael Mengs (1688-1764). Il padre lo crebbe con dura severità per farlo diventare un grande pittore, avendo come modelli in particolare Correggio e Raffaello (di cui gli aveva dato i nomi). Nel 1740 fu portato a Roma. Qui si creò la reputazione di bambino prodigio. Rientrò in Germania nel 1744 e nei pochi anni seguenti ottenne successo a Dresda come ritrattista.
Nel 1748-49 fu di nuovo a Roma. Durante questo soggiorno sposò un’italiana; nel 1752 si trasferì definitivamente nella capitale, diventando amico intimo di Winckelmann, a cui si deve molto della sua ispirazione teorica. Fu per il mecenate di Winckelmann, il cardinale Albani, che Mengs realizzò la sua opera più celebre, l’affresco del Parnaso per il soffitto di Villa Albani (oggi Villa Torlonia) a Roma.
L’affresco oggi appare superficiale e lezioso, ma fu la causa dell’immensa reputazione che Mengs ebbe tra i contemporanei, che lo riconoscevano non solo come caposcuola del movimento *neoclassico ma anche come il più grande pittore vivente. Con quell’affresco Mengs ruppe decisamente con l’ illusionismo barocco, trattando la scena esattamente come se fosse vista normalmente all’altezza degli occhi dell’osservatore (vedi Quadro riportato) e riempiendola di allusioni all’arte antica e al pieno rinascimento.
Negli anni 1761-69 e 1774-77 lavorò come pittore di corte in Spagna, portando a termine parecchie decorazioni nel Palazzo reale di Madrid. I suoi affreschi si possono ritenere oggi monotoni e sterili, ma sono il segno del passaggio di gusto verso il neoclassicismo e infatti alcuni di essi venivano preferiti a quelli di Giambattista Tiepolo, oggi invece riconosciuto come artista incomparabilmente migliore.
Mengs fu altrettanto influente attraversoi dipinti quanto con gli scritti sull’arte. Questi ultimi che apparvero mentre era ancora in vita o subito dopo in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Oggi è più stimato per i ritratti che per dipinti storici, e in effetti fu il principale rivale di Batoni come ritrattista a Roma.
Nascita: Aussig 1728;
Morte: Roma 1779
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