Bookcity Milano
Milano

Meno di un mese a Bookcity Milano 2016

Bookcity Milano 2016 aprirà i battenti tra meno di un mese: dal 17 al 20 novembre la manifestazione diffusa dedicata al libro e alla lettura promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano.

Bookcity Milano 2016 è alle porte ed è stato presentato oggi il programma della quinta edizione della manifestazione che verrà inaugurata giovedì 17 novembre al Teatro dal Verme da una delle voci più autorevoli della narrativa turca:

Elif Shafak, che rivendica nei suoi romanzi l’indipendenza del racconto dalla politica e dalla realtà, e interviene sui principali giornali di tutto il mondo sulla situazione sociale e politica in Turchia. Elif Shafak riceverà il Sigillo della Città dalle mani del Sindaco di Milano Giuseppe Sala.

La manifestazione si chiuderà domenica 20 novembre al Teatro Franco Parenti con “Clara Sánchez e il valore della verità”: Clara Sánchez con Marcello Fois parleranno dell’atteso seguito de “Il profumo delle foglie di limone”.

Per questa nuova edizione, BOOKCITY MILANO 2016 arricchisce la sua formula. Oltre al Castello Sforzesco, si aprono al pubblico quattro “punti cardinali”. Il programma di ciascuno di essi è costruito intorno a un tema che ha un ruolo centrale nell’attuale dibattito culturale. Ogni tema viene declinato in decine di incontri, con autori di grande richiamo ed esperti di livello internazionale.

Ogni punto cardinale, così come il Castello Sforzesco, è dotato di una libreria e di un bar-ristorante e offre attività destinate ai bambini.

Il Castello Sforzesco è da sempre il cuore di BookCity e diverse sale di questo luogo prezioso e caro ai milanesi saranno animate senza soluzione di continuità da incontri e dibattiti con grandi scrittori: l’ampia Sala Viscontea, la biblioteca della Sala Weil-Weiss, la Sala della Balla (al primo piano, con gli arazzi del Bramantino) e la Sala Bertarelli, dedicata all’illustrazione e al fumetto e con un ampio spazio ad architettura e design.

La Triennale invece ospiterà un omaggio all’arte del racconto, in tutte le sue forme. L’arte di raccontare a volte sembra offuscata dalla società dell’immagine, ma risponde a un bisogno profondamente radicato nell’animo umano, perché è attraverso le storie che riusciamo a trasmettere qualcosa di più importante delle nozioni, dei fatti, delle informazioni.

Il racconto è, per chi lo fa, costruzione della propria identità e del mondo; per chi lo accoglie, è veicolo di esperienza. Il 18 novembre si svolgerà il convegno “Fotografia e giornalismo: il ruolo dell’immagine nell’informazione oggi” e l’inaugurazione della mostra de la Lettura “Fotostorie. Arte, cronaca, reportage: i racconti per immagini nel supplemento culturale del Corriere della Sera”.

L’esposizione resterà aperta al pubblico per un mese da sabato 19, per poi trasferirsi negli spazi dell’Università IULM.

Il Museo Nazionale della Scienza è un altro polo importante per Bookcity Milano , scienza e tecnologia hanno avuto e continuano ad avere un ruolo importante nel disegnare l’evoluzione delle nostre società, contribuendo alla conoscenza e aprendo interrogativi sul piano dei valori. Coinvolgere i ricercatori impegnati in ambito scientifico e tecnologico in un dialogo aperto con altri saperi e sguardi sul mondo, dalla filosofia alla letteratura alle arti, è dunque prerogativa irrinunciabile per immaginare futuri possibili.

In questo contesto, Bookcity Milano  renderà omaggio alla fantasia e alla visionarietà di Dario Fo, ospite di diverse edizioni della manifestazione. Il 18 novembre in Museo si svolgerà l’incontro “Milano: interpretare il presente e immaginare il futuro”, a cui parteciperanno il sindaco Giuseppe Sala, James Bradburne, Roberto Cingolani, Fiorenzo Galli, Gianluca Vago, Luca Formenton.

Ache il MUDEC partecipa attivamente a Bookcity Milano , ciascuno di noi è il risultato dell’intreccio tra identità culturale e religiosa, sociale e professionale, anagrafica e sessuale: un risultato che si arricchisce continuamente nel confronto con l’altro. Il 20 novembre, all’Auditorium del Mudec si terrà l’incontro “La moschea è un luogo comune”, in cui si racconterà Project Insha’ allah, il progetto per la moschea di via Sant’Elia. Interverranno con Italo Rota, Reas Syed, Massimiliano Tarantino, Seble Woldeghiorghis.

E non poteva mancare un luogo culto per la cultura nono solo milanese: il Teatro Franco Parenti. Da un lato l’etica, dall’altro l’economia. Al centro noi, il nostro corpo, le nostre aspirazioni. Sono le prospettive che si incontrano – e forse scontrano – negli eventi che animano i diversi spazi del Teatro Franco Parenti. Ci saranno grandi autori internazionali, ma anche eventi destinati a lettori curiosi e moltissimi momenti spettacolari (soprattutto nella Sala Treno Blu, che sarà sede di un piccolo festival di spettacoli ispirati ai libri).

Il 19 novembre si terrà l’incontro “Lo spazio urbano come lingua viva” in cui l’autore Jean-Christophe Bailly, filosofo, romanziere, poeta e storico del paesaggio, dialogherà con l’architetto Vittorio Gregotti, l’Assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e lo scrittore Gianni Biondillo. Tema dell’incontro gli elementi che concorrono a creare l’effetto-città, effetto, secondo l’autore, essenzialmente linguistico. Seguirà una performance musicale di Roberto Paci Dalò a commento di immagini di Milano fotografata da cinque famosi fotografi milanesi.

Il programma è online sul sito della manifestazione, ma vi anticipiamo qualche nome di coloro che hanno aderito: Fabio Novembre, Dacia Maraini, Gianni Biondillo, Marcello Fois, Sveva Casati Modignani, Sandro Veronesi, Stefano Boeri, Gianluigi Nuzzi, Concita De Gregorio e tanti, tantissimi nomi di primo piano del mondo della cultura.

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