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Spettacolo

Messiah (2020), Ecco anticipazioni, cast e polemiche

È disponibile su Netflix dal 1 Gennaio 2020: letteralmente ieri. Eppure la nuova serie Messiah ha già suscitato numerose polemiche per la trama controversa e i riferimenti geopolitici. Ecco anticipazioni, cast e polemiche della serie tv sul nuovo messia.

Messiah (2020): già il titolo dovrebbe palare chiaro. La nuova serie Netflix, disponibile in streaming dal primo dell’anno, ha suscitato polemiche già prima del rilascio. Il soggetto, così controverso e interessante, la renderà probabilmente una delle serie tv più discusse del 2020. Per intanto le cose non vanno per il verso giusto: la serie è stata accusata di islamofobia.

Roma Downey e Mark Burnett (già creatori della miniserie La Bibbia 2013) hanno creato con Michael Petroni una serie a metà tra il thriller e il dramma religioso dalla trama controversa. Cosa aspettarci da Messiah? Ecco anticipazioni, cast e polemiche sulla serie tv.

Trama e Cast di Messiah

La prima stagione, per un totale di 10 episodi, racconta la storia di Al-Massih ad-Dajjal (Mehdi Dehbi) detto al-massih. I media i tutto il mondo iniziano a riportare gli straordinari eventi che circondano la vita di quest’uomo. Dopo essere apparso misteriosamente in Medio Oriente, l’uomo sostiene di poter compiere miracoli e si presenta come nuovo messia. 

A questo punto la CIA decide di indagare e spedisce in loco l’agente Eva Geller (Michelle Monaghan) con l’incarico di scoprire di più su quest’uomo che si proclama figlio di Dio. La sua figura infatti mette a rischio gli assetti geopolitici di tutto il mondo.

Michelle Monaghan è già apparsa in numerose serie come  True Detective  e i film Gone Baby Gone, Pixels e Mission: Impossible.

Completano il cast il giornalista Easy ( Jane Adams ), l’agente dell’Intelligence Israeliana Balthazar (Tomer Sisley),  Jack Ryan (Mahdi Chalkhaoui), Jessica Jones ( Wil Traval ), Anna Iugero (Melinda Page Hamilton), Samir (Sayyid El Alami) e Felix (John Ortiz).

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Mehdi Dehbi è il protagonista di messiah (2020)

Messiah: chi si nasconde dietro il protagonista

Messiah fa riferimento al predicatore Gesù di Nazareth. I parallelismi sono evidenti: l’appellativo di messia, i miracoli, la  schiera di seguaci che lo ritiene figlio di Dio. Si tratta di un salvatore, una figura venuta a decidere le sorti ultime del mondo. Ma non solo. Il cristianesimo non è l’unica religione che prevede figure di questo tipo. Nella religione ebraica il messia, cioè l’ Unto del Signore, deve ancora scendere sulla terra.

Un giorno arriverà il discendente dalla stirpe di Davide, re di Israele, e condurrà il suo popolo alla salvezza in Terra Santa. Inoltre il nome del protagonista ha un riferimento alla parola araba Dajjal, che significa anticristo, falso messia. Infatti non è raro incontrare nella storia dell’umanità predicatori che si spacciavano per il messia, o si dicevano ispirati da ardore divino. Ai tempi di Gesù di Nazarteh, per esempio, queste pratiche erano documentate e correnti.

Polemiche

Dunque questo thriller religioso si ispira alle esperienze religiose del Medio Oriente, luogo di fioritura (e di conflitto) delle tre gradi religioni monoteiste. Ancora prima dell’uscita, però, la serie ha suscitato molte polemiche negative. L’accusa principale rivolta allo show è l’islamofobia. Nonostante Michael Petroni, in quanto creatore, si sia esposto in prima persona e abbia assicurato il totale rispetto di ogni fede religiosa, alcuni paesi islamici si sono già mobilitati. Infatti pare che la serie venga percepita come un’offesa alla santità della religione. Questo è quanto emerge dal comunicato della  Royal Film Commission Giordana, che ha richiesto di sospendere la distribuzione della serie nel paese.

Anticipazioni

Netflix tiene sempre molto riserbo sulle sue produzioni e nuove uscite. Il progetto era stato lanciato nel novembre 2017 e ad oggi non si è parlato di una seconda stagione. Ma, a scanso di equivoci è bene ricordare che Netflix difficilmente lancia il rinnovo di stagione al debutto di quella precedente (con l’eccezione di titoli molto attesi, come La Casa di Carta). Quindi Messiah 2 è in forse, bisognerà attendere. Tutto dipenderà dal seguito che otterrà, dal numero di abbonati e dal loro gradimento. Netflix di solito prende 6-8 settimane per qualsiasi comunicato, perciò l’eventuale rinnovo non verrà annunciato prima di Febbraio. Stay Tuned!

 

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