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Editoriali

Migranti, fermiamo questa terribile tragedia

Migranti politici, migranti climatici, migranti pandemici, fermiamo la tragedia

Migranti Secondo uno studio molto ben documentato dello Iep – Institute for Economic and Peace1,2 miliardi di persone residenti in 31 Paesi non riusciranno ad essere resilienti ai cambiamenti climatici e rischieranno quindi lo sfollamento entro 30 anni.

Essere obbligati a lasciare tutto e partire perché la propria terra non è più abitabile. I fenomeni che la crisi climatica porta con sé – desertificazione (e quindi mancanza di acqua e carestie). Innalzamento del livello dell’acqua (e quindi inondazioni), temperature estreme (e quindi incendi) – cambiano già concretamente la vita delle persone. Per dare l’ampiezza del fenomeno, oggi Legambiente ha comunicato un dato: i migranti climatici potrebbero essere 1 miliardo entro il 2050.

 Migranti per necessità politica

A questo dato devastante bisogna aggiungere  purtroppo i migranti per necessità politici, che sono già stati decine di milioni in questi anni costretti da regimi corrotti, illiberali, spesso anche per sfuggire a massacri tribali come negli ultimi decenni in Africa cui l‘ONU e l’Occidente non hanno saputo agire minimamente in funzione di contrasto.

genocidio del Ruanda per citarne uno fu uno dei più sanguinosi episodi della storia dell’umanità del XX secolo. Secondo le stime di Human Rights Watch, dal 7 aprile alla metà di luglio del 1994, in Ruanda avvenne il massacro  (a colpi di armi da fuoco, machete pangas e bastoni chiodati) almeno 500.000 persone. Le stime sul numero delle vittime sono tuttavia cresciute fino a raggiungere cifre dell’ordine di circa 800.000 o 1.000.000 di persone.

Le vittime furono prevalentemente di etnia Tutsi,  circa il 20% della popolazione, ma le violenze finirono per coinvolgere anche Hutu moderati appartenenti alla maggioranza del paese. L’odio interetnico fra Hutu e Tutsi, molto diffuso nonostante la comune fede cristiana, costituì la radice scatenante del conflitto.

L’ultimo e drammatico episodio che devasta le coscienze è l’ingloriosa fine in Afghanistan della pseudo democrazia, sbriciolatasi con l’unilaterale ritiro Americano.

Migranti: L’irrompere della pandemia

L’irrompere della pandemia ha inoltre creato una enorme destabilizzazione, cui la totale mancanza di vaccini per miliardi di persone creerà sicuramente situazioni esplosive. L’India e l’Africa tutta prive di vaccini sono già situazioni in cui lo sterminio avviene silenziosamente. La politica di gestione dei vaccini ha fatto si, come inevitabile che solo i paesi più ricchi si siano protetti da  questa terribile situazione. All’interno dell’Europa e tra Europa e Stati Uniti ha preso piede un vergognoso accaparramento del vaccino, aprendo  il fronte a truffe e all’ ingresso della criminalità organizzata

Dunque che fare?

Il fenomeno è enorme tragico ed inevitabile. Tuttavia noi occidentali non possiamo girarci dall’altra parte, ci riguarda , riguarda le nostre coscienze e il modo accettato e condiviso  di vivere civile. Bisogna capire che aiutare è indispensabile, e non dipende da una credo religioso, ma da un profondo sentimento di pietas civile. Noi dobbiamo aiutarli ad integrarsi, per evitare che come in Francia, diventino causa di esplosive tensioni razziali sfocianti in violenze ed emarginazioni. Non è dunque un fenomeno Italiano, ma mondiale e la riposta non può essere di pochi, ma pochi possono creare modelli virtuosi di accoglienza e di intelligente solidarietà.

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