Milano Fashion Week: Gabriele Colangelo FW21/22
Milano Fashion Week, la collezione di Gabriele Colangelo FW21/22
Qualche mese fa, Gabriele Colangelo aveva partecipato a una challenge indetta da Marie Claire Italia. L’iniziativa #time2share era concepita come uno spazio virtuale in cui aprirsi e condividere le proprie esperienze, storie, consigli e competenze, metterli a disposizione per superare il difficile momento che stiamo vivendo. Il designer ha partecipato all’iniziativa condividendo il suo scoperto interesse per lo yoga, la possibilità che questa pratica offre allo spirito di ritagliarsi un momento per sé, di isolarsi, di disconnettersi e mettersi a disposizione del proprio io, ricostituendo legami profondi con lo scorrere delle cose.
Sembra che questa scoperta abbia influenzato molti aspetti della vita creativa del designer, incluso quella professionale. La collezione autunno/inverno 2021 sembra infatti una celebrazione della connessione tra uomo e natura, una pratica che va allenata, forse ora più che mai, e che può portare frutti in ogni campo, oltre che un evidente beneficio al pianeta.
Milano Fashion Week, Gabriele Colangelo e la riconnessione con gli elementi
Su uno sfondo bianco, la supermodella Malgosia Bela si esibisce in una danza lenta e concentrata, interrotta ogni tanto da paesaggi naturali. Il suono del mare, del vento tra l’erba, ricorda molto la struttura degli abiti stessa. Le superfici plissettate in blu rievoca l’arricciarsi delle onde del mare, come i merletti e le lavorazioni all’uncinetto accostate su giacconi in pelle marrone. L’abito dalle sfumature cangianti tra azzurro, rosa e pesca è senz’altro il pezzo forte. I drappeggi sul tessuto e la struttura morbida ricordano i pepli greci, e in generale la calda atmosfera mediterranea.
Gabriele Colangelo, la color palette naturale e le forme morbide
La collezione si presenta varia ed elaborata, grazie alle numerose tecniche di lavorazione, uncinetto, drappeggi, frange in pelle, ricami, pizzi floreali e silhouette oversize. Le scarpe meritano una considerazione a parte; i colori, che variano dal giallo mostarda al marrone, elementi tipici delle creazioni di Colangelo, sembrano un tutt’uno con le forme degli abiti, che a loro volta rievocano le morbidezze del paesaggio.
D’altronde, le parole che scorrono in sottofondo ci rammentano come siamo parte di un tutto che scorre, e che separarci da esso sarebbe impossibile.
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