MILANO SULL’ACQUA
“Canti domà i nost fiumm (quei del Milan i trii Navili classich e l’Olonna che giren tucc i dì bell bell, pian pian arent al coeur de sta Cittaa truscionna…”, recita la poesia Acqua nostrana in dialetto meneghino del 1926 di Luigi Medici.
Appena presentata dall’assessore Del Corno, Milano città d’acqua è la nuova mostra che sarà ospitata dal 12 novembre a Palazzo Morando.
Fondata sull’acqua, che, anche grazie ad Expo, torniamo a scoprire dal restauro della Darsena alla navigabilità dei Navigli, Milano viene raccontata attraverso 150 fotorafie che ne ripercorrono la sua “storia liquida”. A partire dalle cronache due-trecentesche di Bonvesin de la Riva e di Galvano Fiamma che descrivevano la città ambrosiana come ricca di rogge e canali lussureggianti e pescosi, e disseminata di mulini, il racconto cronologico prosegue citando le “fonti miracolose” di cui pare disseminata l’urbe, fino al primo esperimento dell’uomo-scafandro nel Naviglio grande nel Settecento, agli aneddoti che hanno salvato l’Acquario Civico fino a oggi, ai grandi impianti di depurazione delle acque.
Curata da Stefano Galli e promossa da Comune di Milano | Cultura, Servizio Musei Storici, è realizzata con opere provenienti da vari prestiti pubblici e privati. Ottima occasione per scoprire un volto inedito della città, anche per i meneghini.
Milano città d’acqua
Dal 12 al 14 febbraio 2016
Palazzo Morando – Costume Moda Immagine
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