Mimmo Paladino, in evidenza
Arte

MIMMO PALADINO A CAGLIARI

A Cagliari una mostra che esplora le mille espressioni e sfumature del repertorio grafico di Paladino

La mostra Segno e memoria nelle incisioni di Mimmo Paladino, inaugurata il 15 dicembre (fino al 12 marzo) a Cagliari a Palazzo di Città – Musei Civici, ripercorre in tre sezioni l’avventura grafica dell’artista campano a partire dalla metà degli anni Novanta, attraverso la selezione di circa ottanta opere che mettono in luce una libertà espressiva e sperimentale inesauribile.

Il rapporto di Mimmo Paladino con l’opera grafica corre parallelo a quello tra parola e immagine: una relazione verso la quale Paladino, artista poliedrico e affabulatore, ha mostrato negli anni un’attrazione del tutto particolare grazie anche alla sua formazione, nutrita sia d’arte figurativa che letteraria.

Paladino indaga il rapporto tra i due codici espressivi secondo un linguaggio verbo-visivo che sa più di favola, che non di indagine semiotica.

Le sperimentazioni e le invenzioni che egli attua nell’opera grafica, seguendo non tanto le “regole dell’incisione” quanto il suo arbitrio fantastico e visionario, così come le collaborazioni con poeti e scrittori per la realizzazione di tanti preziosi libri d’arte, attraversano più di trent’anni della sua attività, con atteggiamenti ideativi e realizzativi che sembrano mutare dinanzi a ciascun procedimento tecnico utilizzato: dall’acquaforte all’acquatinta, dalla xilografia alla serigrafia, dalla litografia alla puntasecca.

Tra i cicli riproposti balza all’occhio Ombre, una raccolta di quarantadue incisioni e trenta fotografie che ruotano attorno al tema del doppio. È però nella serie Don Quijote che Paladino si lascia catturare dalla magia. Rapito dalla poesia del celebre personaggio di Miguel de Cervantes, l’artista campano ne infonde la propria arte per trasmetterla e far sognare a sua volta lo spettatore.

Le opere selezionate mettono in luce quanto sia congeniale a Paladino questo mezzo espressivo per una «completa e approfondita manifestazione del suo particolare e segreto mondo immaginativo», come ben sottolinea Enzo Di Martino, profondo conoscitore dell’arte di Paladino e autore del catalogo della mostra.

Completano l’esposizione a Palazzo di Città dei filmati, tra cui il film Quijote diretto da Paladino nel 2006 e presentato al Festival del Cinema di Venezia.

Il progetto dell’esposizione, curato da Casa Falconieri, che da oltre trentacinque anni opera nel campo della ricerca e della sperimentazione nelle arti visive e in particolare nell’arte incisoria, è una delle tante iniziative culturali che questa realtà, attiva in Sardegna, ha messo in atto con lo scopo di valorizzare l’arte grafica e il potenziale sardo.

Parte del progetto I luoghi del segno – che nasce con i Musei Civici di Cagliari nel 1997 e ha visto numerose collaborazioni internazionali – fa seguito all’esposizione delle opere grafiche di Mimmo Paladino tenutasi a Bilbao nel 2014 nell’ambito del Festival dell’incisione (FIG Bilbao).

 

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