Dizionario Arte

minoica, arte

L’arte dell’antica Creta, in particolare quella sviluppata tra il 3000 e il 1100 a.C. Il termine è stato usato per la prima volta nel 1894 dall’archeologo inglese Arthur Evans che, dal 1898 al 1935, condusse scavi molto estesi a Creta, principalmente a Cnosso, dove fu ritrovato il palazzo reale che fu chiamato Palazzo di Minosse (da cui minoico), riferito al leggendario re di Creta. La civiltà minoica è per molti versi misteriosa (la scrittura non è ancora stata decifrata), ma dev’essere stata forte e sofisticata, dal momento che il palazzo di Cnosso è enorme e completamente privo di fortificazioni. Al di là della dimensione architettonica, l’arte minoica è pervenuta a noi con sculture, vasellami e dipinti murari, spesso rappresentanti raffigurazioni profondamente spirituali di animali, particolarmente il toro, che aveva un significato rituale (la maggiore raccolta è conservata presso il Museo ercheologico di Eraclion, a Creta). Si crede che la civiltà minoica sia stata distrutta in parte da un terremoto e in parte da invasioni; intorno al 1100 a.C. questa arte fu assorbita dalla tradizione del continente.

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