la corea del nord lancia missili sul giappone kim jong un
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Missili coreani sul Giappone. Tokyo: «È inaccettabile»

La Corea del Nord lancia missili balistici verso il mare del Giappone in risposta alla presenza USA nella regione

La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile intercontinentale nel mare del Giappone. Il lancio si è concluso nel mare dell’isola di Oshima-Oshima nella prefettura dell’Hokkaido. Tokyo ha definito «Inaccettabile» un simile atteggiamento da parte di Kim Jong-un.

Il ministro della difesa giapponese, Hamada Yasukazu, ha dichiarato che il missile nord coreano ha sorvolato i mari giapponesi per 69 minuti, e che per la traiettoria compiuta, avrebbe potuto viaggiare per 15,000 chilometri e più, raggiungendo anche gli Stati Uniti.

Il missile sembrerebbe una risposta alla presenza degli Stati Uniti nella regione. La mossa di Pyongyang segue infatti il lancio di missile balistico a corto raggio, preceduto di poche ore dall’avvertimento della ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son-hui, secondo cui Pyongyan intraprenderà azioni militari “più feroci” se gli Stati Uniti rafforzeranno il loro impegno di “deterrenza estesa” nei confronti di Corea del Sud e Giappone.

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La ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son-hui

Non è la prima volta che Kim Jong-un minaccia un’escalation missilistica e nucleare a causa della presenza statunitense in Asia. Quest’ultimo è infatti solo l’ultimo dei lanci missilistici verso le coste del Giappone. In questi giorni il leader coreano ha infatti ordinato il settimo test nucleare dall’inizio dell’escalation.

La risposta do Giappone, Corea e USA

Giappone e Corea del Sud hanno condannato duramente quest’ultimo atto aggressivo da parte della Corea del Nord, riaffermando la stretta collaborazione con Washington:

«Pur rafforzando il nostro monitoraggio e la nostra vigilanza, il nostro esercito mantiene una posizione di piena prontezza in stretta collaborazione con gli Stati Uniti».

I leader di Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti avevano accettato di lavorare insieme per rafforzare le attività di  coordinamento, con l’impegno esplicito ribadito da Biden. La deterrenza estesa, in particolare, si riferisce alla promessa di Washington di usare una gamma completa delle sue capacità militari, sia nucleari sia convenzionali, per difendere i suoi alleati.

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Editor: Michela Cirillo

Fonte foto di copertina: Ansa

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