missione di pace nato
News

Missione di pace Nato in Ucraina? Ecco come cambierebbero le sorti del conflitto

È possibile una missione di pace della Nato in Ucraina? La richiesta della Polonia

L’Ucraina continua ad essere attaccata dalle forze russe. Intanto, qualcosa si sta muovendo sul fronte diplomatico. Ieri, in tarda serata, si sono recati a Kiev i premier di tre Paesi Nato: Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Jaroslaw Kaczynski, vicepremier polacco, ha avanzato una proposta di svolta per il conflitto. Ha richiesto, infatti, una missione di pace da parte della Nato per intervenire in difesa dell’Ucraina.

Il dibattito sul possibile intervento dell’Alleanza Atlantica nella guerra continua a crescere di giorno in giorno. Ma in cosa consiste questa missione di pace? Significa entrare a tutti gli effetti nel conflitto?

missione di pace nato

Missione di pace Nato in Ucraina: qual è il suo significato?

«Organizziamo una missione di pace della Nato per garantire l’arrivo degli aiuti umanitari all’Ucraina», questa la proposta avanzata da Kazynski. «Non può essere una missione disarmata – ha poi aggiunto – ma si deve poter difendere per operare in territorio ucraino. Deve avere possibilmente una struttura internazionale più ampia e cercare di fornire aiuti umanitari e pacifici in Ucraina».

Le missioni di pace, o operazioni di peacekeeping, sono a tutti gli effetti delle missioni militari che hanno lo scopo di creare e mantenere uno stato di pace. Spesso vengono portate avanti dalle Nazioni Unite, che intervengono tra due forze belligeranti cercando di garantire la tregua o il cessate il fuoco. I peacekeeper, dopo aver istaurato il processo di pace, cercano di mantenerlo anche al termine del conflitto, aiutando le due parti a raggiungere degli accordi comuni.

Tra i Paesi Nato le posizioni in merito sono abbastanza differenti. La ministra della Difesa olandese, Kajsa Ollongren, ritiene che al momento sia troppo presto per realizzare una missione internazionale di peacekeeping in territorio ucraino. «Prima deve esserci un cessate il fuoco e un ritiro delle forze russe» ha sottolineato. Ha poi ribadito che è comunque importante continuare a consegnare armi all’Ucraina per permetterle di difendersi.

Che cosa provocherebbe una missione di pace della Nato in Ucraina?

Dall’inizio della sua “operazione speciale”, Putin ha sempre ribadito che ogni intervento occidentale nel conflitto avrebbe provocato gravi reazioni da parte della Russia. Un po’ una sorta di minaccia nucleare. Per questo motivo, infatti, la Nato continua a negare le insistenti richieste di una no-fly zone sull’Ucraina da parte di Zelensky.

Ciò che temono in molti è che la no-fly zone possa portare a duelli aerei tra i caccia russi e quelli della Nato. Dunque, un vero e proprio scontro anche con i Paesi occidentali. Tuttavia, secondo altri esperti in affari militari, lo scontro aereo Nato-Russia non porterebbe allo scoppio della terza guerra mondiale né all’uso di armi nucleari.

Questo perché, specialmente prima di passare alle atomiche, vi sarebbe una serie di gradini da salire per raggiungere una simile escalation. Insomma, i vertici russi sanno benissimo che la Nato dispone delle stesse potenti armi della Russia. In caso di guerra, come è stato assodato nei decenni della guerra fredda, nessuna delle due parti potrebbe vincere. Sarebbe uno scontro suicida che solo un pazzo vorrebbe intraprendere.

missione di pace nato

Missione di pace in Ucraina: la strategia della Nato

Secondo gli esperti, che la Russia possa intervenire in Ucraina con armi chimiche non è un’ipotesi così lontana. Putin, infatti, ha accusato l’Ucraina di avere dei laboratori di armi biologiche in collaborazione con gli Usa. Tipico pretesto dello Zar per permettere a Mosca di minacciare l’uso di queste armi.

E se ciò dovesse accadere, come dimostrano vari segnali tra cui le “severe conseguenze” previste da Biden, la Nato sarebbe costretta a intervenire militarmente. Anche se la posizione dell’Alleanza rimane molto vaga.

Si tratta di una “ambiguità strategica“. Avrebbe senso dire a Putin in anticipo quali saranno le proprie mosse militari? No. Dunque, la Nato continua ad aspettare che sia lui ad agire per primo. Continuando, però, a instillargli nella mente il dubbio che, se la guerra aumentasse, la Nato potrebbe davvero intervenire. E questo sarebbe l’unico modo per fermarlo.

 

Leggi anche:

La guerra arriva a Odessa: perché è decisiva nel conflitto? I Russi ora puntano al Mar Nero

Perché la Russia rischia il default?

 

Editor: Susanna Bosio

Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ!